Sindaco Bitonci, La sua idea di costituire il nuovo ospedale sul sito attuale è riuscita a produrre un compromesso storico. Forza Italia, Ncd e Pd insieme per dire no, si deve fare da un'altra parte. È contento?
«Si, molto. Soprattutto perché questo è il cartello di chi ha perso le elezioni. Ruzzante in testa se non sbaglio, poi Leonardo Padrin, Sinigaglia eccetera. Sono quelli che si sono esposti a Padova e hanno perso. È la classe dei ripetenti. Mi creda, questi non hanno niente a che vedere con chi ha vinto, li ho sconfitti un mese fa».
Obiezione vostro onore. Padrin è di Forza Italia che ha il vicesindaco nella sua Giunta...
«Giusto. Ma non c'è nessun consigliere che faccia capo a Leonardo Padrin che pure ne aveva in corsa». Vero, rispondono tutti al coordinatore regionale Marco Marin. Ma la firma di Maurizio Conte assessore regionale della Lega la riconosce?
«Mi sembra che Conte chiarisca che il suo intervento è contro Padova ovest e a favore di qualsiasi altro sito compreso quello che indico io. Se è così non ho problemi».
Però una mozione tripartisan non la infastidisce?
«Guardi, ho abbastanza esperienza parlamentare per dirle che le mozioni sono carta velina, non sono atti amministrativi o giuridici della Regione. E poi non ho mai visto una mozione andare a buon fine. Sa che c'è? Bitonci dà fastidio».
Per quale ragione?
«Ho toccato delle corde particolari. Ma non si preoccupi, porterò tutto in consiglio comunale».
Basta referendum?
«Io non l'ho mai detto. Il mio referendum sarà il voto dei consiglieri comunali che sono stati eletti dai cittadini. Agiremo legittimati dal voto popolare».
Ora partirà il terrorismo sui consiglieri. Saranno minacciati di pagare in solido il danno per lo stop al project a Padova ovest...
«Ma se non c'è un solo atto fatto dal Comune in questi otto anni, su che base dovrebbero pagare qualcosa? Non ha fatto niente nessuno, non so se sono stato chiaro. E poi la Commissione tecnica che ho messo in piedi ha lavorato senza gettone, gratuitamente. Ora dovrebbero pagare solo per dire che la palude di Padova ovest non va bene?»
Qualcuno alla fine paga sempre...
«Sì. Un mese fa il segretario generale della sanità del Veneto Mantoan mi ha scritto una lettera dicendo che il Comune aveva degli obblighi rispetto all'Accordo di programma, come individuare l'assetto urbanistico e non lo ha fatto. Questo chi lo paga? Noi no di certo».
Ma alla fine come la vede questa mozione?
«Sa che le dico? Può darsi che non sia incompatibile con il mio disegno. Nessuno vuole ristrutturare, io voglio fare un ospedale del tutto nuovo. Lo chiedono anche loro...»
«Si, molto. Soprattutto perché questo è il cartello di chi ha perso le elezioni. Ruzzante in testa se non sbaglio, poi Leonardo Padrin, Sinigaglia eccetera. Sono quelli che si sono esposti a Padova e hanno perso. È la classe dei ripetenti. Mi creda, questi non hanno niente a che vedere con chi ha vinto, li ho sconfitti un mese fa».
Obiezione vostro onore. Padrin è di Forza Italia che ha il vicesindaco nella sua Giunta...
«Giusto. Ma non c'è nessun consigliere che faccia capo a Leonardo Padrin che pure ne aveva in corsa». Vero, rispondono tutti al coordinatore regionale Marco Marin. Ma la firma di Maurizio Conte assessore regionale della Lega la riconosce?
«Mi sembra che Conte chiarisca che il suo intervento è contro Padova ovest e a favore di qualsiasi altro sito compreso quello che indico io. Se è così non ho problemi».
Però una mozione tripartisan non la infastidisce?
«Guardi, ho abbastanza esperienza parlamentare per dirle che le mozioni sono carta velina, non sono atti amministrativi o giuridici della Regione. E poi non ho mai visto una mozione andare a buon fine. Sa che c'è? Bitonci dà fastidio».
Per quale ragione?
«Ho toccato delle corde particolari. Ma non si preoccupi, porterò tutto in consiglio comunale».
Basta referendum?
«Io non l'ho mai detto. Il mio referendum sarà il voto dei consiglieri comunali che sono stati eletti dai cittadini. Agiremo legittimati dal voto popolare».
Ora partirà il terrorismo sui consiglieri. Saranno minacciati di pagare in solido il danno per lo stop al project a Padova ovest...
«Ma se non c'è un solo atto fatto dal Comune in questi otto anni, su che base dovrebbero pagare qualcosa? Non ha fatto niente nessuno, non so se sono stato chiaro. E poi la Commissione tecnica che ho messo in piedi ha lavorato senza gettone, gratuitamente. Ora dovrebbero pagare solo per dire che la palude di Padova ovest non va bene?»
Qualcuno alla fine paga sempre...
«Sì. Un mese fa il segretario generale della sanità del Veneto Mantoan mi ha scritto una lettera dicendo che il Comune aveva degli obblighi rispetto all'Accordo di programma, come individuare l'assetto urbanistico e non lo ha fatto. Questo chi lo paga? Noi no di certo».
Ma alla fine come la vede questa mozione?
«Sa che le dico? Può darsi che non sia incompatibile con il mio disegno. Nessuno vuole ristrutturare, io voglio fare un ospedale del tutto nuovo. Lo chiedono anche loro...»
