Birre e tv: blitz nel ristorante abusivo

Sabato 10 Ottobre 2015
C'era la partita della loro nazionale in tv. Ma per 25 nigeriani la serata è finita con l'irruzione dei vigili, che hanno messo i sigilli a due appartamenti trasformati in una sorta di "ristorante" e occupati abusivamente. È accaduto l'altra sera intorno alle 21 quando, agenti della polizia locale coadiuvati dalla squadra cinofila, sono arrivati in via Confalonieri, in zona Pescarotto. Obiettivo il condominio del civico 27, da anni occupato in parte abusivamente da spacciatori e prostitute tutti di nazionalità nigeriana. Si tratta del palazzo di 20 appartamenti, alcuni occupati, dove vive regolarmente una sola famiglia di cittadini rumeni.
Il civico 27 è tristemente conosciuto nel quartiere proprio per l'alto stato di degrado e per gli immigrati che vi abitano. A piano terra anche le serrande chiuse di un negozio che, fino ad un paio di anni fa, ospitava una rivendita di cibo etnico.
Gli agenti sono entrati nell'androne, ridotto a discarica e wc di fortuna, e caratterizzato da una puzza nauseabonda. Sui muri la scritta "Benvenuti a Padova", vergata con una bomboletta spray di colore rosso. Le porte del locale contatori e di un altro sgabuzzino semidivelte. Gli agenti sono quindi saliti al primo piano e sono entrati nei due appartamenti adiacenti sulla sinistra del pianerottolo.
In due appartamenti sono stati trovati i 25 nigeriani, intenti a seguire in televisione, grazie al satellite, una partita di calcio della nazionale nigeriana. Gli occupanti stavano anche mangiando una specialità del loro Paese preparata da due improvvisati cuochi che avevano aperto nell'edificio una sorta di ristorante abusivo.
I fermati, tutti ragazzi giovani, sono stati accompagnati in piccoli gruppi negli uffici della Polizia municipale di via Liberi per essere identificati e fotosegnalati. Alcuni sono già noti dalle forze dell'ordine per i reati di spaccio e prostituzione.
Sono state setacciate le stanze. Nella cucina i pentoloni ancora fumanti pronti per essere serviti. Sui tavoli avanzi di cibo, stecche di sigarette e diversi telefonini, che sono stati sequestrati.
Nelle stanze immondizie sul pavimento, i bagni utilizzati come ripostigli, indumenti ammassati alla rinfusa e materassi senza lenzuola, solo con coperte per difendersi dal freddo della notte.
Una sorpresa è arrivata dai frigoriferi: ricolmi di birre come nei bar, che gli immigrati rivendevano ai "clienti".
La perquisizione ha riguardato anche il locale dei contatori ed il corridoio del pianerottolo, su cui si affacciano i due appartamenti dove, in un precedente blitz del 13 ottobre 2014, era stata rinvenuta della cocaina. Il palazzo - alcuni appartamenti sfitti ed il negozio sono di proprietà di un privat, mentre il resto appartiene ad una banca - era sotto controllo da diverso tempo in quanto era stata segnalata più volte, anche dai residenti di via Gonfalonieri, l'attività di spaccio svolta da alcuni occupanti degli alloggi, direttamente nel giardino del condominio.
L'altra mattina, agenti in borghese sono arrivati in via Gonfalonieri e hanno tenuto sotto controllo i movimenti degli occupanti ed il via vai delle persone.
Poi alle 21 è scattato il blitz, e le conseguenti perquisizioni disposte dal magistrato.
Alle 23.30 gli agenti hanno concluso l'operazione e sigillato le porte dei due alloggi. L'intervento ha richiamato in strada diversi residenti, soddisfatti dall'operazione di polizia: erano esasperati dal continuo andirivieni di tossicodipendenti in cerca di stupefacenti, con movimenti sospetti in via Confalonieri fino a notte inoltrata.

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