Anziana pestata e rapinata, il bandito era in fuga: preso

Domenica 31 Agosto 2014
Tradito dalle vistose scarpe da tennis gialle e dalle intercettazioni telefoniche. È durata meno di una settimana la latitanza del bandito che sabato scorso ha aggredito brutalmente una signora di 71 anni nell'androne del suo palazzo di via Berchet 10 e l'ha rapinata. Con un'indagine serrata coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti, è stato tratto in arresto Iulian Marin, romeno di etnia rom, che la vigilia di Ferragosto ha compiuto 26 anni. Subito dopo la denuncia formalizzata dalla vittima agli agenti della sezione Volanti, gli investigatori della Squadra mobile hanno passato al setaccio tutte le immagini della videosorveglianza comunale cittadina. Individuato il sospettato che a distanza di sicurezza ha pedinato l'anziana dai giardini Arena fino a via Berchet, la polizia ha appurato che pochi giorni prima quel personaggio con le scarpe gialle era già stato identificato in via Venezia. È stata chiesta a tempo di record un'attività tecnica sull'utenza telefonica in uso a Iulian Marin. Gli investigatori hanno appreso che sabato sera alle 19 subito dopo aver colpito allo zigomo M.B. il bandito si è recato in stazione e ha preso un treno in direzione Trieste. Qui ha trovato un nascondiglio in una soffitta di piazza Garibaldi 6 dove alloggiavano anche la fidanzata incinta C.D. di 22 anni e un amico I.D. di 23, entrambi romeni. Dalle intercettazioni è emerso che il sospettato facesse il bandito di anziane per professione. Un colpo analogo l'ha commesso a Mestre. Uno addirittura l'altro giorno poco prima di essere scoperto in centro a Trieste. Il ventiseienne non è uno sprovveduto. Ad un connazionale al telefono ha riferito: «Mi sono tagliato la barba, almeno non mi riconoscono». E infatti l'altro giorno gli agenti della Mobile quando l'hanno bloccato l'hanno trovato con il viso pulito e non con la barba incolta immortalata dalle telecamere subito dopo l'agguato di via Berchet. A volte Marin faceva anche il bulletto al telefono: «Oggi ho rubato solo un portafogli». La svolta nelle indagini è avvenuta quando gli inquirenti hanno appreso che Marin, con la fidanzata, oggi sarebbe ripartito per la Romania. Dopo il nullaosta del pm Roberti, ieri l'altro la polizia ha fatto irruzione nel covo di piazza Garibaldi. Con il sospettato c'erano la fidanzata e l'amico. In un armadio le scarpette gialle. Il sospettato ha subito ammesso le proprie responsabilità. La polizia ha rinvenuto l'orologio d'oro rapinato in via Berchet in un Compro oro di Trieste. L'affare aveva fatto guadagnare al malvivente 600 euro. I monili rapinati qualche ora prima in centro a Trieste sono stati invece rinvenuti nel reggiseno della fidanzata. I due complici di Marin sono stati denunciati per concorso in rapina e ricettazione. Domani è prevista la convalida dell'arresto del ventiseienne. Si trova in carcere a Trieste a disposizione dell'autorità giudiziaria con la pesante accusa di rapina aggravata. Nel covo di piazza Garibaldi sono stati rinvenuti anche alcuni capi di abbigliamento sportivo rubati a metà agosto a Padova da Decathlon e Non solo sport. Erano i regali - ancora con il marchio attaccato - che l'arrestato voleva portare in Romania ai nipotini.

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