«Sicurezza? Solo parole»

Domenica 29 Marzo 2015
A nove mesi dall'insediamento del sindaco Massimo Bitonci a palazzo Moroni, il Partito democratico disegna la mappa del degrado in città. Lo spaccio? Soprattutto in via Valeri, via Avanzo, in piazzale Stazione, in piazzetta Gasparotto, nelle piazze e al parco Santa Rita. La prostituzione? In via Annibale da Bassano, in via Avanzo e in via Venezia.
«Quello che abbiamo fatto è molto semplice - spiega il deputato democratico Alessandro Naccarato - abbiamo fatto una "foto" alla città e questo è il risultato». «Con questo non vogliamo demonizzare Padova, tutt'altro. È giusto evidenziare però che, sul fronte della sicurezza, la situazione in questi mesi non ci pare cambiata anzi - continua Naccarato - Quando però a governare era il centrosinistra, per Bitonci e i suoi la colpa era sempre di Zanonato prima e di Rossi poi. Ora invece l'unico responsabile è il governo».
«Anche su questo è giusto fare chiarezza - conclude l'esponente democratico - Nel 2011 per la sicurezza il governo Berlusconi ha stanziato 6,664 miliardi di euro, quest'anno il governo Renzi ne ha messi a disposizione 7,225 miliardi. In compenso tra il 2011 e il 2015 la giunta Zaia ha diminuito di 64 milioni di euro, gli stanziamenti in favore di questo comparto. Sempre Zaia si è sempre opposto all'unico strumento che garantisce le espulsioni: la realizzazione anche in Veneto di un Cie».
Ma come è nata l'idea di realizzare la mappa del degrado padovano? «Molto semplicemente - dice invece il coordinatore del forum sicurezza del Pd - abbiamo dato parola ai nostri iscritti che ci hanno segnato le zone dove più forti sono i problemi di spaccio e prostituzione». «Questa iniziativa non vuole limitarsi alla polemica politica - continua Micalizzi - il nostro intento è infatti quello di dare il nostro contributo per risolvere i problemi».
All'attacco frontale dell'amministrazione va invece il capogruppo del Pd Umberto Zampieri: «Se non ricordo male, in campagna elettorale l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia aveva promesso, pena le dimissioni, che in 100 giorni avrebbe ripulito la città. I cento giorni sono passati, ma di dimissioni neppure l'ombra». «Detto questo, sarebbe ora che la Polizia municipale tornasse a svolgere i compiti che le sono propri, senza invadere il campo che è delle altre forze dell'ordine. Mi piacerebbe capire, per esempio, come mai sono diminuiti i controlli di polizia stradale» rincara la dose il capogruppo democratico che poi conclude: «A peggiorare la situazione c'è poi il fatto che, ormai da mesi, i vigili padovani hanno un Comandante a mezzo servizio. La lotta al degrado va fatta anche con la prevenzione e la prevenzione non si fa, come appare evidente nel bilancio di previsione 2015, tagliando di 6 milioni di euro, i fondi in favore del sociale».
«Quella che iniziamo oggi e che porteremo avanti nelle prossime settimane con del materiale informativo è solamente un'operazione verità - conclude il segretario cittadino del Partito democratico Antonio Bressa - Con il Pd al governo, i fondi in favore della sicurezza sono aumentati. Altrettanto non si può dire di quando la Lega esprimeva con Roberto Maroni un suo uomo al ministero degli Interni. Noi alle sparate e agli spot, preferiamo i fatti e i numeri lo confermano». Giovedì prossimo intanto arriverà in città il responsabile nazionale della Sicurezza del Pd Emanuele Fiano.

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