«Se la Regione volesse, potrebbe acquistare il progetto, metterlo a gara e costruire sul sito di Padova ovest»

Martedì 23 Settembre 2014
«È davvero incredibile che una lotta tutta intestina ad un partito possa far finire la città in una paralisi che sarà difficile superare». Commenta così Ivo Rossi l'attuale impasse sul nuovo ospedale. «Stiamo subendo un pericoloso braccio di ferro tra le due anime della Lega, impersonate da Zaia e Bitonci, un sindaco che l'altro giorno alla festa del partito, nella sua Cittadella, è apparso vistosamente "trascurato" dai vertici».
«Di tutto questo, il progetto del nuovo ospedale, al quale stavamo lavorando da dieci anni e sul quale ormai s'erano sommate tutte le volontà dei soggetti interessati, ne paga le spese, aprendo le porte ad un'indefinita stagione di chiacchiere».
Un progetto insomma definitivamente tramontato? «Non direi proprio - continua Rossi - visto che la Regione, volendo, potrebbe tranquillamente "acquistare" il progetto già quasi completamente elaborato e quindi metterlo in gara».
Resterebbe comunque da decidere "dove". «Il timore è che le proposte di altri Comuni possano risultare praticabili e vantaggiose - aggiunge Rossi -. Ma non posso credere si voglia fare davvero un danno simile alla città e alla sanità padovana. Penso piuttosto che la Regione possa andare avanti nell'ipotesi di Padova ovest: i progetti di opere pubbliche possono costituire di per sè sufficienti varianti ai piani regolatori. Non solo: bisogna anche ricordare che il sito Padova ovest fu frutto della co-pianificazione che vide insieme 18 sindaci del territorio, oltre a Regione e Provincia. Quindi, i presupposti anche giuridici ci sono tutti: se si vuole, come si dice, "si può fare"».

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