(m.zi.) Anche ieri quattro i picchetti anti sfratto in città. Lo sportello sociale di Rifondazione Comunista a sostenuto altrettante famiglie che affrontano l'emergenza abitativa, come conseguenze della crisi. Coinvolta anche una donna pensionata, che si è trovata in difficoltà con le rate del mutuo della casa di proprietà: «Si tratta di casi di «morosità incolpevole», dovuta ala perdita di lavoro - sottolinea Paolo Benvegnù dello sportello sociale - Spesso la stessa controparte capisce la situazione e si dimostra disponibile ad un accordo». Con i piccoli proprietari non c'è una rottura: «Anche loro spesso sono vittime della crisi, si trovano in difficoltà economica - prosegue Benvegnù - Non può esserci uno scontro sociale con queste persone, che non sono nemmeno una vera controparte, ma anche loro delle vittime della crisi». La soluzione proposta è quella di agire di concerto: «L'unica soluzione possibile di questa emergenza è quella di un tavolo con i comuni per affrontare la situazione prima che un problema sociale diventi un problema di ordine pubblico».
I quattro sfratti evitati non sono i soli perché in questa settimana lo sportello sociale seguirà altri tre casi. Per dicembre e gennaio si prevede un calo degli accessi che riprenderanno da primavera.
I quattro sfratti evitati non sono i soli perché in questa settimana lo sportello sociale seguirà altri tre casi. Per dicembre e gennaio si prevede un calo degli accessi che riprenderanno da primavera.
