Verso l'intesa Lega-Fi per Zaia Salvini "desiste" in Campania

Mercoledì 1 Aprile 2015
Verso l'intesa Lega-Fi per Zaia Salvini "desiste" in Campania
«Accordo fatto per la ricandidatura di Luca Zaia a governatore del Veneto». Anzi, non ancora «ma una base c'è». Il che la dice lunga sulla confusione che regna nel centrodestra alle prese con la definizione di un accordo per le elezioni regionali del 31 maggio. Da una parte la Lega di Matteo Salvini che punta sul suo "cavallo" di razza Luca Zaia per tornare alla guida del Veneto. Il Carroccio sembra aver metabolizzato l'addio di Flavio Tosi che ha scelto l'avvenuta solitaria con i suoi Fari accogliendo «un grande interesse» da parte di Area Popolare, la coalizione nata dalla fusione tra Ncd e Udc. E proprio ieri a Roma, il sindaco ne ha parlato con Alfano e Quagliariello. Dall'altra parte, c'è Forza Italia che pur considerando, come la Lega, «importantissima» la partita elettorale in Veneto, deve comunque far quadrare i conti nel resto d'Italia. Ma con i forti maldipancia che attraversano il partito di Silvio Berlusconi, dalla "rivolta" di Raffaele Fitto in Puglia, agli abbandoni (ieri quelli di Sandro Bondi e della compagna di vita e di partito Manuela Repetti), l'impresa pare titanica. Non secondaria, l'opposizione di Salvini ad accordi nelle altre regioni con Area Popolare di Alfano e Cesa.
Ma qual è la «base di accordo» declamata ieri a metà pomeriggio, seguita, dopo un'ora, dalla classica gettata di acqua sul fuoco? Da Forza Italia raccontano che domenica Berlusconi e Salvini si sono incontrati a Arcore nella villa dell'ex Cavaliere. Faccia e faccia bissato ieri. Di base c'é la certezza comune che in Veneto "il" candidato è Luca Zaia. E attorno a questo, va costruito il "puzzle" nelle altre regioni dove si vota. Attorno a questo cardine-Zaia, raccontano da Forza Italia, la Lega accetterebbe di sostenere il candidato forzista in Liguria (si parla di Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi), garantendo la "desistenza" (forse anche la rinuncia a presentare la lista "Noi con Salvini") sia in Campania (dove l'ex Cavaliere vuole la conferma dell'uscente Stefano Caldoro, tanto che sarebbe quasi riuscito a convincere anche la riottosa Area Popolare), sia in Puglia dove l'ormai ex delfino, l'eurodeputato Raffaele Fitto sta rovinando il sonno di Berlusconi con la pressante richiesta di avere uomini fidati nelle liste elettorali azzurre oppure se ne va. In Toscana, invece, ognuno per sè.
La bocce sono ancora in movimento. Oggi, da un annunciato terzo incontro, in altrettanti giorni, tra i due leader del centrodestra, qualcosa di più definito dovrebbe arrivare. Forse anche la firma sotto l'accordo totale. È quanto si aspettano i "regionali" di Lega e Forza Italia. Al punto da vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato. Un esempio? Dopo che le agenzie hanno annunciato l'accordo (poi ridimensionato) Berlusconi-Salvini su Zaia, dal gruppo azzurro del consiglio regionale del Veneto è partita una e-mail dove di esaltava il passaggio politico, si promuoveva «il buon governo al quale abbiamo contribuito con i nostri assessori», e si magnificava il prevalere «dell'unità e della compattezza». Belle parole, seguite, dopo un'ora, dalla richiesta di cestinare il messaggio perché «da considerare una semplice bozza». Il che la dice lunga sul desiderio di Forza Italia veneta di arrivare finalmente ad un foglio firmato con tanto di scritta "Luca Zaia for president".
Nella confusione, non va sottovalutato un aspetto che, seppure al centro della lotta interna a Fi nella lontana Puglia, potrebbe avere riflessi anche mille chilometri più in alto. Nel caso Fitto decidesse di rompere qualunque rapporto con Berlusconi, scegliendo di presentarsi con una sua lista, i seguaci veneti dell'eurodeputato pugliese potrebbero avere un identico guizzo politico. Se lui saluta Silvio, potrebbe essere il ragionamento del gruppo dei consiglieri regionali filo-Fitto guidati da Leonardo Padrin, potremmo fare altrettanto noi in Veneto. E a quel punto, il sindaco di Verona potrebbe diventare buon compagno di strada.

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