In cassa integrazione mezzo milione di italiani

Domenica 20 Aprile 2014
ROMA - Supera la soglia dei 100 milioni di ore la richiesta di cig a marzo. Un livello ben superiore agli 80 milioni mediamente conteggiati da gennaio 2009 ad oggi e che porta a quota 520.000 il numero dei lavoratori coinvolti da inizio anno, con un taglio del reddito per 1 miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per lavoratore.
A calcolarlo è la Cgil - sulla base delle rilevazione dell'Inps - che parla di «esplosione» nel mese di marzo in cui si è registrato un aumento della cassa in tutti i suoi segmenti tra cig ordinaria (+16,32% su febbraio), straordinaria (+17,07%) e deroga (+30,71%). Dall'analisi si rileva come il totale di ore di cassa integrazione a marzo sia stato pari a 100.136.978 di ore richieste e autorizzate. Un dato in aumento sul mese precedente del 20,28% mentre è in calo l'insieme del primo trimestre, pari a 264.755.636 di ore, del -1,16% sui primi tre mesi dello scorso anno. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 76.696.078 di ore per un -23,43% sul periodo gennaio-marzo del 2013.
La meccanica è ancora il settore dove si è totalizzato il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione: nel periodo gennaio-marzo pesa per 92.666.218 ore, coinvolgendo 180.989 lavoratori. Seguono il commercio con 38.135.353 ore di cig autorizzate per 74.483 lavoratori coinvolti e l'edilizia con 34.821.994 ore e 68.012 persone.
«Lo stato in cui versa il nostro sistema produttivo e le condizioni dei lavoratori continuano ad essere una seria e drammatica emergenza da affrontare - sostiene il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada - Al netto degli interventi fiscali il paese ha bisogno di una prospettiva che non può non prescindere dalla difesa e dalla valorizzazione del lavoro e della produzione».
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