Grillo chiude la stagione del dialogo: «Matteo a casa»

Sabato 23 Agosto 2014
Grillo chiude la stagione del dialogo: «Matteo a casa»
ROMA - Non era né «scomparso, né latitante» e dopo un periodo di silenzio, ha deciso di tornare alla carica con i mezzi a lui più congeniali: il video messaggio e il blog ufficiale del Movimento. Beppe Grillo torna così sulla scena con un attacco al premier Matteo Renzi, condito dall'evocazione di una querela sul botta e risposta sull'Iraq, e con una precisa destinazione finale: il voto e la sconfitta del 'nemico numero uno' fiorentino. Il post di Grillo, che prende spunto dal terreno di scontro del momento, l'Iraq e le posizioni in merito di Alessandro Di Battista, va però anche a chiudere perentoriamente l'era del dialogo che aveva segnato, dividendolo, il Movimento solo nel mese scorso. «Se tornassi indietro non solo non parlerei con lui, ma direi che è un bugiardo, un falso e un ipocrita», è il sipario calato da Grillo che, tornando sullo scontro via Twitter tra i 5S e Renzi 'minaccia' persino un'azione giudiziaria: «si permette anche di dire che noi abbiamo attinenze con il terrorismo: queste sono le schifezze del nostro ebetino, vedrò se ci sono gli estremi per chiedergli i danni in nome mio e degli italiani». Del resto, che l'estate del dialogo fosse già finita lo si era capito dal post di ieri dal leader dei 'trattativisti', Luigi Di Maio, che non aveva esitato a definire Renzi «il compare del pregiudicato», riaprendo tuttavia uno spiraglio in serata sul capitolo giustizia e usando toni ben più morbidi di quelli del blog: «siamo pronti a discutere ma vogliamo idee chiare, Renzi scelga noi o Berlusconi». Ma i toni delle Europee, dalle parti dei 5S, sembrano ormai destinati a prevalere. Dalle pensioni alla giustizia («la riforma con un condannato non è accettabile»), dagli 80 euro alla «truffa» della riforma del Senato, l'attacco di Grillo tocca tutti i punti della politica del «peggior governo di tutti». Ma Grillo gioca al rialzo. Renzi «non è stato eletto da nessuno: che vada alle politiche e che si faccia eleggere dal popolo italiano! Vorrei far capire a chi l'ha votato che non ha mantenuto nulla di quello che ha detto. Noi dobbiamo riprenderci il Paese. Dobbiamo andare a governare noi».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci