Decreti attuativi pronti per la vigilia di Natale

Mercoledì 17 Dicembre 2014
ROMA - Tabella di marcia serrata per l'attuazione del Jobs Act, riforma oggi definita «un risultato importante» dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: i primi decreti attuativi della delega sul lavoro entrata in vigore oggi, infatti, dovrebbero arrivare, secondo quanto annunciato dal premier, Matteo Renzi, nel Consiglio dei ministri di mercoledì 24, vigilia di Natale. Il premier si è incontrato con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il sottosegretario Graziano Delrio e il responsabile economico del Pd Filippo Taddei. Prima del varo dei decreti è comunque previsto un incontro tra Governo e sindacati.
L'obiettivo quindi è partire dal contratto a tutele crescenti e dalle modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori in modo da rendere possibile l'utilizzo dei nuovi contratti con le detrazioni previste dal ddl di stabilità sul 2015 per le nuove assunzioni (sgravio dei contributi ad esclusione di quelli Inail con un tetto annuale di 8.060 euro per tre anni in caso di contratto a tempo indeterminato). E se sul contratto a tutele crescenti il problema sarà scrivere regole che tengano conto del punto di mediazione raggiunto all'interno della maggioranza (resta il reintegro in caso di licenziamento disciplinare illegittimo solo in specifiche fattispecie) le difficoltà più grandi potrebbero aversi nelle norme sull'estensione dell'Aspi dato che l'allargamento della platea significa anche un aumento delle risorse necessarie. Su questo secondo decreto potrebbero essere necessari tempi di scrittura più lunghi e potrebbe non essere pronto già per il 24. Il decreto dovrebbe prevedere l'estensione della platea ai collaboratori mentre per l'estensione della durata del sussidio di disoccupazione per le carriere contributive più lunghe dovrebbe invece essere spostata in avanti, probabilmente dopo l'eliminazione dell'attuale indennità di mobilità (a fine 2016) prevista dalla riforma Fornero.

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