Concessioni autostradali: la Ue mette in guardia l'Italia

Martedì 21 Ottobre 2014
ROMA - L'Italia rischia una procedura di infrazione Ue per la norma sulle concessioni autostradali contenuta nel decreto Sblocca Italia. Bruxelles ha infatti aperto la pre-procedura di infrazione Eu-Pilot, chiedendo alle autorità italiane di fornire approfondimenti su determinate questioni per decidere l'esito della procedura.
La norma, che prevede la possibilità per i concessionari autostradali di proporre la modifica dei rapporti concessori esistenti sulla base di nuovi piani economico-finanziari, è già finita nei giorni scorsi nel mirino dell'Autorità dei trasporti e dell'Antitrust. L'Authority di regolazione del settore ha paventato il rischio di «un ritorno a procedure del passato incentrate sulla determinazione in via amministrativa di canoni, pedaggi e tariffe di accesso alle infrastrutture di trasporto». Mentre l'Antitrust ha sollevato dubbi di anticoncorrenzialità. Ora Bruxelles, in una comunicazione inviata il 17 ottobre, avverte che, da notizie di stampa, risulta che le modifiche «potrebbero consistere in proroghe significative della durata di concessioni esistenti». Misure che rischiano di violare la legislazione comunitaria in materia di appalti pubblici.

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