Zanetti: Venezia sul baratro? Tutta colpa dei democrat

Mercoledì 6 Maggio 2015
«Trovo raccapriccianti le dichiarazioni dei maggiorenti del Pd veneziano, a fronte della pleonastica, ma apprezzabile ammissione del loro segretario, Matteo Renzi, circa il totale fallimento del partito su Venezia». Enrico Zanetti, veneziano, sottosegretario all'Economia, e segretario nazionale di Scelta Civica, definisce «sciacallaggio» le affermazioni «di ex assessori e dirigenti comunali del Pd che affermano di aver mandato a casa il sindaco Orsoni e "fatto quello che andava fatto"». Neppure un mese prima dell'arresto dell'allora sindaco, aggiunge il sottosegretario, «ho partecipato ad una riunione alla quale, a fronte delle critiche che da sempre muovevo sul punto, mi sentii ripetere la favola del "bilancio da medaglia d'oro" e l'invito a un pubblico confronto con il sindaco Orsoni e con l'assessore Simionato, alla presenza deliziata della pressoché totalità della giunta e dei deputati del Pd Zoggia e Mognato». Per Zanetti, «Orsoni ha colpe gravissime, non ultima quella di aver accettato di fare da ennesime foglia di fico al Pd veneziano in cambio di una elezione a sindaco, ma leggere che queste persone "lo hanno mandato a casa" è troppo. Il bilancio da medaglia d'oro di Simionato & co., non altro, ha portato Venezia sul ciglio del burrone. Vergogna».

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