Venti giorni di scadenze pressanti prima del default

Martedì 30 Giugno 2015
ATENE - La scadenza più importante è stasera a mezzanotte quando la Grecia non sarà più sotto il programma di aiuti e non avrà più l'ombrello finanziario di Ue, Bce e Fmi che le ha consentito di rimborsare il debito finora. Oggi scade anche il rimborso di 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale, somma delle tre rate di giugno che il Fondo aveva accorpato per dare ad Atene un mese in più per negoziare. Ecco le future tappe della crisi greca.
30 GIUGNO. Scade il secondo programma di aiuti. Atene perde i 7,2 miliardi di euro ancora disponibili nel piano, i 1,9 mld di profitti SMP (della Bce sui bond ellenici) che saranno ridistribuiti agli Stati invece di finire nelle casse greche come previsto dall'Eurogruppo. Scade pure il pagamento di 1,6 mld al Fmi: tecnicamente Atene non va in default ma in "arretrato". Già altri Paesi hanno pagato in ritardo le rate del Fmi.
5 LUGLIO. Referendum in Grecia.
10 LUGLIO. In scadenza 2 mld di euro in titoli di Stato.
13 LUGLIO. Rata al Fmi di 450 milioni.
17 LUGLIO. Titoli di Stato greci in scadenza per circa un miliardo.
20 LUGLIO. Possibile dichiarazione di default. Atene deve rimborsare alla Bce 3,4 miliardi che al momento non ha. Per evitare il default dovrebbe, dopo il referendum, rinegoziare con i creditori un terzo piano di aiuti.

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