Venezia «città sicura» Arrivano 105 Rambo

Lunedì 14 Dicembre 2015
Venezia «città sicura» Arrivano 105 Rambo
Il piano è pronto. Ora tocca alla prevenzione. Arriva il progetto "Venezia città sicura". Il Viminale metterà a disposizione oltre un centinaio di uomini in più, presi dalla disponibilità di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per garantire l'ordine pubblico e come prevenzione contro l'allarme terrorismo. Lo ha annunciato ieri il ministro degli Interni, Angelino Alfano, al termine di un vertice con i prefetti e i questori del Veneto, la magistratura e le rappresentanze delle forze dell'ordine, svoltosi a Venezia, in Prefettura, a Ca' Corner, all'indomani dei tragici episodi di Parigi, ma soprattutto nell'imminenza di due importanti appuntamenti che coinvolgeranno Venezia e il Veneto: l'apertura della Porta santa di San Marco per il prossimo Giubileo che avverrà il 13 dicembre prossimo e poco più in là il Carnevale, con le preoccupazioni su maschere e travestimenti. Alla riunione veneziana hanno partecipato anche il Capo della Polizia, Alessandro Pansa; il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio De Sette e il comandante della Regione Nordest delle Fiamme Gialle, Giuseppe Fiengo.
Il piano per Venezia prevede nuovi rinforzi per le forze dell'ordine con l'invio di 105 "Rambo", uomini perfettamente addestrati e debitamente armati in grado di tenere sotto controllo obiettivi sensibili come luoghi di culto e musei; la disponibilità di sette equipaggi ciascuno per Polizia, Carabinieri e Finanza; una trentina di militari dell'Esercito in più per il progetto "Strade Sicure" e l'incremento degli agenti di Polizia in porti, stazioni e aeroporti. In questo ambito, Alfano ha voluto ribadire i principi cardine del Piano: prevenzione sull'emergenza terrorismo, controllo del territorio; contrasto all'abusivismo e alla contraffazione delle merci; lotta al degrado in città e nelle periferie con i riflettori puntati su microcriminalità e spaccio di droga. «Sia ben chiaro - ha sottolineato - Non esistono luoghi a rischio zero, nè all'interno dell'Italia nè in altri Paesi del mondo come dimostra la cronologia del terrore negli ultimi 15 anni». E a questo proposito, Alfano inaugurando il nuovo commissariato di Polizia a Jesolo ha sottolineato come la lotta al terrorismo sia possibile grazie ad una maggiore intesa tra gli stati dell'Unione Europea: «Serve più collaborazione - ha detto - tra gli stati Ue che devono abbandonare le gelosie nazionali. Le conoscenze reciproche devono essere messe a disposizione di tutti, congiuntamente».
E sempre sul terrorismo, Alfano ha promosso la "linea Renzi": «Il premier - ha spiegato - sta tenendo una linea che noi sposiamo e che è di razionalità e responsabilità. Sul burqa non abbiamo nessuna legge per un'ipotesi di divieto, ma è altrettanto vero che, come abbiamo fatto, espelliamo e perseguiamo chi fa opera di apologia del terrorismo».
Nel merito Alfano ha ribadito come per una città speciale come Venezia sia indispensabile un "piano speciale". «Venezia e il Veneto sono una priorità nazionale - ha aggiunto il ministro - Vorrei solo ricordare che in questa regione, secondo i dati del Viminale nel 2015, abbiamo avuto una diminuzione dei reati del 12.5 per cento, mentre i furti sono calati del 14 per cento. Di fronte ad una città con una sua specificità creeremo un progetto speciale. Come un abito fatto su misura». Soddisfatto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro prima con una battuta sulle maschere al Carnevale: «Certo che ci saranno - ha tagliato corto - Eccome! Con varchi di controllo in piazza San Marco». E poi riconoscendo lo sforzo compiuto dal Governo. «Abbiamo lavorato a lungo - ha detto - per ribadire il concetto di legalità. Questa città non corre pericoli, ma dobbiamo lavorare con fermezza. La risposta del Governo è importante e gliene siamo molto grati».
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