Veneto Strade, le categorie: «Subito la soluzione»

Mercoledì 4 Marzo 2015
BELLUNO - Fondi certi e adeguati: ovvero risorse statali per Veneto Strade. La richiesta, che suona tanto come un sos finale, arriva dalle categorie economiche. Confindustria, Confartigianato, Appia e Confcommercio vogliono una soluzione definitiva del problema, per non arrivare ogni anno con l'acqua alla gola e con il terrore di una nevicata fuori programma. «È in gioco la competitività del nostro territorio - fanno sapere in una nota congiunta - e non possiamo più accettare che vi sia incertezza sull'assegnazione dei fondi a Veneto Strade, un'incertezza che si protrae da cinque anni e che condiziona la programmazione e la gestione della società. Era il 2010, infatti, quando lo Stato decise unilateralmente di venir meno all'accordo sottoscritto nel 2001, quando trasferì alla Provincia la gestione di 540 chilometri di strade ex Anas, che si aggiunsero ai 380 chilometri di strade provinciali, nonché il personale necessario: novanta dipendenti. Dal 2010 il trasferimento del contributo statale non è più vincolato, e può quindi essere utilizzato dalle amministrazioni provinciali per altri scopi. Cosa che è effettivamente accaduta, anche a seguito dei tagli ai trasferimenti decisi dai vari governi. Per queste ragioni chiediamo che il trasferimento statale per la gestione delle strade torni ad essere vincolato. Sull'entità del contributo si potrà discutere. L'importante è che a Veneto Strade sia assegnata una cifra certa e che sia concessa una certa libertà sulla programmazione e sulle politiche del personale».

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