La bulletta dal fisico mozzafiato apparsa nell'ultima puntata di giovedì scorso di Don Matteo è bellunese. Si chiama Nicole Mazzocato, ha 24 anni e due grandi occhi azzurri. Sogna lo spettacolo, i primi passi nel mondo tutto lustrini li ha già mossi e, ora, la piccola parte nella fiction italiana accanto a Terence Hill potrebbe rappresentare la svolta. Le idee le ha chiare e sembra anche stia lavorando sodo per trovare la sua occasione.
Com'è nata la partecipazione alla puntata di Don Matteo?
«Mi sono avvicinata alla recitazione anni fa, ad avermi fatta amare questo lavoro è stato un ragazzo con cui sono stata insieme, un attore della fiction Cesaroni. A me tuttavia è sempre piaciuto il teatro, forse anche per la mia formazione come ballerina, perciò quando la storia è finita e sono tornata a Belluno mi sono iscritta ad un'accademia di recitazione di Vittorio Veneto. Ora vivo qui ma viaggio molto, soprattutto per i casting».
Dai, diccelo, sei stata insieme a Matteo Branciamore, dei Cesaroni!
Ride. «Sì, era lui».
Qual è stata in particolare la tua parte in Don Matteo?
«Ho impersonato una leader di una squadra di atletica, una tipa un po' bulletta su cui ricadono, proprio a causa del suo carattere, le accuse dei più quando avviene la sparizione di una ragazza. Alla fine si scopre il colpevole e viene chiarita la sua innocenza».
Hai caricato il video con alcune scene nella tua pagina facebook, quanto lunga era la parte?
«In fase di registrazione si trattava di diverse scene, anche con dialoghi con Terence Hill. Poi in fase di montaggio per una questione di tempi alcune sono state tagliate».
Dopo questa prima volta in tv, sono previste altre collaborazioni con la produzione?
«Purtroppo ho preso parte a quella che era la penultima puntata, per cui non ci sarebbe nemmeno stato modo di proseguire. Non si sa mai per il futuro, però».
Da quanto bazzichi il mondo dello spettacolo?
«A diciannove anni mi sono trasferita a Roma, per amore. Lì ho vissuto un anno e mezzo e mi sono appassionata alla recitazione; poi mi sono trasferita a Treviso e anche lì ho continuato a lavorare con varie collaborazioni. Da tre anni recito nei teatri ma ho sfilato anche come modella, pur non avendo l'altezza, prestato il volto a campagne pubblicitarie e fatto concorsi di bellezza. Situazioni, però,che mi hanno sempre assicurato una visibilità locale senza aprirmi alcuna porta».
Quali sono i tuoi progetti ora e dove ti vedremo prossimamente?
«Voglio continuare a coltivare la mia passione per la recitazione, imparare bene l'inglese e partire per l'America per frequentare corsi anche lì. Per ora non mi si vedrà in tv ma in futuro non si sa mai».(((trentina)))
Com'è nata la partecipazione alla puntata di Don Matteo?
«Mi sono avvicinata alla recitazione anni fa, ad avermi fatta amare questo lavoro è stato un ragazzo con cui sono stata insieme, un attore della fiction Cesaroni. A me tuttavia è sempre piaciuto il teatro, forse anche per la mia formazione come ballerina, perciò quando la storia è finita e sono tornata a Belluno mi sono iscritta ad un'accademia di recitazione di Vittorio Veneto. Ora vivo qui ma viaggio molto, soprattutto per i casting».
Dai, diccelo, sei stata insieme a Matteo Branciamore, dei Cesaroni!
Ride. «Sì, era lui».
Qual è stata in particolare la tua parte in Don Matteo?
«Ho impersonato una leader di una squadra di atletica, una tipa un po' bulletta su cui ricadono, proprio a causa del suo carattere, le accuse dei più quando avviene la sparizione di una ragazza. Alla fine si scopre il colpevole e viene chiarita la sua innocenza».
Hai caricato il video con alcune scene nella tua pagina facebook, quanto lunga era la parte?
«In fase di registrazione si trattava di diverse scene, anche con dialoghi con Terence Hill. Poi in fase di montaggio per una questione di tempi alcune sono state tagliate».
Dopo questa prima volta in tv, sono previste altre collaborazioni con la produzione?
«Purtroppo ho preso parte a quella che era la penultima puntata, per cui non ci sarebbe nemmeno stato modo di proseguire. Non si sa mai per il futuro, però».
Da quanto bazzichi il mondo dello spettacolo?
«A diciannove anni mi sono trasferita a Roma, per amore. Lì ho vissuto un anno e mezzo e mi sono appassionata alla recitazione; poi mi sono trasferita a Treviso e anche lì ho continuato a lavorare con varie collaborazioni. Da tre anni recito nei teatri ma ho sfilato anche come modella, pur non avendo l'altezza, prestato il volto a campagne pubblicitarie e fatto concorsi di bellezza. Situazioni, però,che mi hanno sempre assicurato una visibilità locale senza aprirmi alcuna porta».
Quali sono i tuoi progetti ora e dove ti vedremo prossimamente?
«Voglio continuare a coltivare la mia passione per la recitazione, imparare bene l'inglese e partire per l'America per frequentare corsi anche lì. Per ora non mi si vedrà in tv ma in futuro non si sa mai».
