Tosi: «Vergognoso, parla di indipendenza e si fa pubblicità con i morti del Piave»

Lunedì 25 Maggio 2015
VENEZIA - «È disgustoso che Salvini chiami in causa i morti sul Piave, veneti e non, per farsi pubblicità in campagna elettorale, durante la quale al Sud parla di unità d'Italia e in Veneto di indipendenza, quindi di secessione, dimenticando ed offendendo la memoria dei nostri caduti». Parola di Flavio Tosi, sindaco di Verona e candidato alla presidenza del Veneto dopo la fuoriuscita dalla Lega.
«Salvini, che fino a ieri indossava le magliette "Padania is not Italy" - sottolinea Tosi - dovrebbe almeno rispettare i morti italiani tacendo. È vergognoso che, come ha fatto a Nervesa della Battaglia, utilizzi il motto "Non passa lo straniero" per parlare di immigrazione clandestina. Ipotizza l'introduzione del servizio civile obbligatorio per educare e crescere bene i nostri ragazzi, e nello stesso momento strumentalizza il Piave, la Grande Guerra e centinaia di migliaia di dolorose perdite». «Insomma, a Venezia l'indipendenza, sul Piave l'orgoglio tricolore - conclude Tosi - se non fosse che le sue idee intercambiabili, come le felpe, sono ormai note, verrebbe da pensare che a Nervesa della Battaglia a Salvini sia stata somministrata troppa Grappa Piave».

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