Sel e la nuova Giunta «Pd poco trasparente»

Martedì 31 Marzo 2015
BELLUNO - (a.tr.) Il Pd contro Massaro: per il circolo Sel di Belluno solo ripicche. La richiesta al sindaco di dimettersi al più presto per convolare alle votazioni già il 31 maggio, avanzata dal gruppo di Claudia Bettiol, non sarebbe altro che lo sgarbo dell'offeso. A sostenerlo è Sinistra ecologia e libertà, sostenitrice di Massaro in campagna elettorale e oggi osservatrice dall'esterno delle dinamiche di Palazzo Rosso. «La virulenza dell'attacco del Pd - fa sapere il gruppo - sembra dimostrare come i suoi membri ritenessero di essere ad un passo dall'entrare in quella giunta che dichiaravano di voler azzerare». Nulla in contrario con la ricomposizione a sinistra e il riavvicinamento del sindaco al Pd da cui si è staccato al momento della candidatura tre anni fa, ma il Sel chiede trasparenza e chiarezza nei rapporti. "Qualsiasi trattativa non può che avvenire in maniere pubblica e trasparente - prosegue -. Qualsiasi altra operazione sarebbe il peggio della vecchia politica e delle logiche di potere, cui purtroppo non si sottraggono affatto tanti alfieri del nuovo. E sarebbe per noi, già solo per il metodo, del tutto inaccettabile. Per la sinistra ecologica il Pd avrebbe voluto spingere nella stanza dei bottoni un nome dei suoi, al posto di uno dei quattro neo assessori nominati venerdì scorso. Bettiol e co, da parte loro, hanno sempre smentito di voler far parte della squadra di Massaro in questo momento, mantenendo una linea critica verso la politica del primo cittadino fino a chiederne, la scorsa settimana, le dimissioni per immobilismo e inefficienza.

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