Salvini: se arrivo secondo sarò io l'alternativa a Renzi

Lunedì 25 Maggio 2015
Salvini: se arrivo secondo sarò io l'alternativa a Renzi
Matteo Salvini, arrivato a Mestre per sostenere le candidature di Luca Zaia (Regione) e Gian Angelo Bellati (Comune di Venezia) ha finito per lanciare in tv la sua autocandidatura: quella a leader del centrodestra anti-Renzi. «Se gli elettori andassero a votare e noi fossimo i secondi dopo Renzi, io ci sono, sarò io l'alternativa, non mi tiro indietro - ha detto - Io non rottamo nessuno, ma se la Lega sarà il primo partito politico alternativo a Renzi, tutti, Berlusconi compreso, ne prenderanno atto».
Salvini era ieri un fiume in piena. Dopo aver girato mezza provincia di Venezia (Lido, poi Jesolo e un omaggio nel pomeriggio al Piave nel centenario dell'entrata in guerra dell'Italia) il leader della Lega ha mostrato tutta la sua energia sulla situazione veneziana "da trent'anni in mano alla sinistra", facendo esplicitamente capire di infischiarsene di chi ieri non lo voleva nella Mestre che fieramente aveva a suo tempo respinto Giorgio Almirante. Mentre saliva sul palco, in piazza Ferretto a Mestre, un centinaio di esponenti dei centri sociali cercava di entrare in piazza, ma il cordone di forze dell'ordine glielo ha impedito. Alcuni di loro erano equipaggiati per fronteggiare polizia e carabinieri in assetto antisommossa e a modo loro si erano "corazzati" con dei gommoni tenuti a mo' di scudi nelle prime file. Sono stati sparati alcuni fumogeni rossi ed esplosi petardi. Ad un certo punto, quando i manifestanti hanno annunciato che sarebbero andati comunque da Salvini cercando di forzare il blocco, la polizia ha effettuato una carica di "alleggerimento" anche con lacrimogeni per riportare indietro i manifestanti che volevano entrare in piazza. «Sono stati violentissimi - hanno poi commentato - eravamo disarmati e loro hanno picchiato la gente anche mentre scappava».
Sono stati alcuni minuti di scontri, poi gli animi si sono tranquillizzati sono partiti la musica e gli slogan contro la politica della Lega contro l'immigrazione clandestina. I cartelli non si contavano: "Salvini go home, immigrants welcome". A questo proposito, il leader leghista ha scomodato i milioni di morti sul fronte orientale durante la Grande guerra: «Milioni dei nostri giovani morirono cent'anni fa perché non passasse lo straniero, mentre oggi andiamo a prenderli direttamente a casa loro per poi sentirci stranieri a casa nostra». Per Salvini non si tratta di xenofobia, ma di equità. «Prima la nostra gente! Se c'è una casa popolare libera deve andare prima all'italiano - ha detto - poi accogliamo chiunque. In Veneto ci sono tanti immigrati per bene, che lavorano e pagano le tasse. Quelli sono miei fratelli. A chi dice invece "non mi sta bene il crocifisso" dico: torna da dove sei venuto». Nel comizio, durato una mezz'ora, Salvini ha puntato sui cavalli di battaglia nazionali, facendo di volta in volta incursioni a livello regionale e locale. Unico argomento neppure sfiorato è stata la lotta all'euro, che pure ha caratterizzato gran parte della sua ascesa sulla scena politica. Quindi: abolizione della legge Fornero, referendum per la riapertura delle casa chiuse e destinazione delle entrate fiscali conseguenti alla gratuità degli asili nido per tutti. Una stoccata anche al mondo delle cooperative: «SE andremo al governo, e ci torneremo - ha sentenziato - chiederemo alla guardia di finanza di controllare non solo i negozianti che non battono lo scontrino, ma soprattutto le finte cooperative che sfruttano la gente pagandola 4 euro l'ora e godono di vantaggi fiscali immensi». Rimanendo in tema di fisco, Salvini ha lanciato la sfida al premier: «Quando andremo al Governo, perché ci andremo, applicheremo l'aliquota fiscale unica, come abbiamo studiato e non improvvisato, al 15%. E mi piacerebbe un confronto pubblico, numeri alla mano con Renzi, che però scappa e dice, per ignoranza, che non si può applicare l'aliquota unica».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci