Sabotaggio al pullman: indagini serrate

Mercoledì 16 Aprile 2014
BELLUNO - (T.B.) Non hanno ancora un volto l'autore o gli autori del grave atto di sabotaggio al pullman della Dolomiti Bus dello scorso gennaio. Nonostante gli inquirenti siano convinti di avere imboccato la strada giusta, i sospetti non trovano rispondenza nelle immagini riprese dalle telecamere del circuito di sorveglianza dell'azienda di trasporto pubblico locale bellunese perchè poco chiare. I sabotatori rischiano grosso sia dal punto di vista penale che disciplinare: l'azienda ha già annunciato che se individuati i colpevoli saranno licenziati. A fine marzo il comune di Belluno, tramite la propria avvocatura civica, ha depositato in procura un'istanza attraverso la quale chiede d'essere informato sugli sviluppi dell'inchiesta relativa ai disservizi causati dal sabotaggio al pullman della Dolomiti Bus. L'amministrazione comunale, a seconda dell'esito dell'inchiesta, valuterà se costituirsi o meno parte civile. Palazzo Rosso ha deciso così di tutelare il dovere/diritto dei ragazzi al trasporto scolastico che - ha spiegato il sindaco Jacopo Massaro - non è secondo al diritto dei lavoratori di esprimere il proprio dissenso rispetto alle scelte aziendali di Dolomiti Bus.