Pensioni, arrivano i rimborsi: miseri

Domenica 2 Agosto 2015
ROMA - È conto alla rovescia per l'arrivo, da domani, con la pensione di agosto, del rimborso degli arretrati stabilito per decreto dal governo dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il mancato adeguamento degli assegni dal 2012. I pensionati che ricevono un assegno fra tre e sei volte il minimo si troveranno un'una tantum che oscilla, secondo i calcoli della Uil, tra un pò più di 400 e quasi un migliaio di euro, che restano comunque molto distanti da quanto dovuto se si fosse scelto di restituire per intero le somme. Il governo, dice il sindacato, così non ha attuato la sentenza dell'Alta Corte e «il rimborso che arriverà ad agosto nelle tasche dei pensionati italiani è solo una minima parte del dovuto». La Uilp calcola infatti tra il 10,82% ed il 32,27% la percentuale di rimborsi che arriverà seconda dell'ammontare delle pensioni: «Una grandissima ingiustizia».
Gli assegni che riceveranno la percentuale più alta di rimborso sono quelli che si collocano tra i 1.500 e i 1.800 euro al mese: il primo agosto (in pratica da domani) avranno un bonus tra i 796 e i 955 euro (rispettivamente 796,25 e 955,50, 849,34 a chi arriva a 1.600 euro). Ben diversa la cifra del "maltolto" se il rimborso fosse stato pieno, tra 2.467 e oltre 2.960 euro.
Va peggio ai pensionati più 'ricchi' che si vedranno corrispondere appena il 10,82% del rimborso (471 euro per chi ha un assegno da 2.800 contro i 4.360 dovuti). Le riduzioni previste per l'indicizzazione per il biennio 2012-2013, sottolinea la Uil nel suo studio, fanno sì che l'adeguamento sarà «irrisorio e fortemente penalizzato» rispetto a quanto sarebbe spettato ai pensionati con una piena indicizzazione e una piena applicazione degli effetti sul 2014 e 2015.

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