Partecipate, 26.500 poltrone

Domenica 24 Maggio 2015
ROMA - Un esercito di consiglieri di amministrazione, con molte società pubbliche che hanno più consiglieri che dipendenti. Sono 26.500 i vertici delle 8.383 società pubbliche partecipate dallo Stato e dagli enti locali, che costano circa 600 milioni l'anno di gettoni di presenza e rimborsi.
A tracciare lo spaccato di uno dei capitoli che comporrà la prossima manovra di tagli alla spesa prevista dalla spending review è uno studio della Uil che avanza anche alcune proposte per realizzare quella semplificazione dalla quale il governo dovrà recuperare i 13 miliardi che servono a scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che scatterà il prossimo gennaio. La proposta è quella di ridurre i consiglieri e razionalizzare le società guardando soprattutto a quelle «costruite artificiosamente». Si chiede poi un accorpamento che consenta di farle crescere di dimensione per realizzare economie di scala. «Si potrebbe pensare - propone il segretario confederale Uil Guglielmo Loy - a un'unica società di trasporto locale per Regione e non a una moltitudine di società».
Il check up sulle partecipate registra, tra società, consorzi, enti e fondazioni partecipati dalla pubblica amministrazione ben 8.383 realtà. Di cui: 423 partecipate dalle amministrazioni centrali dello Stato (5%); 7.472 (92,4%) partecipate dal sistema degli enti territoriali; 218 (2,6%) da altri enti pubblici (enti previdenziali, Aci ecc).
La ricerca è ricca di dati. Emerge che il cosiddetto «sistema holding» delle partecipate degli enti locali si compone di 6.239 (83,5%) società con partecipazione diretta dei Comuni (società «madri»). Queste a loro volta possiedono partecipazioni in ulteriori 1.233 aziende (società «figlie»). I dipendenti del segmento territoriale sono oltre 500.000, ma oltre 5.000 società hanno meno di cinque dipendenti (in quasi 3.000 di queste i dipendenti sono meno dei componenti del Consiglio di amministrazione); 2 mila società hanno da 5 a 100 dipendenti; 580 hanno più di 100 dipendenti.
Il valore economico movimentato ogni anno supera i 40 miliardi di euro, le perdite ammontano a 1,2 miliardi di euro l'anno. C'è poi il corposo capitolo poltrone: tra Consigli di amministrazione, amministratori delegati ecc. si contano 26.500 persone che costano 600 milioni di euro per gettoni di presenza e rimborsi, a cui vanno aggiunte altre 22.000 persone preposte agli organi di controllo (collegi dei revisori e collegi sindacali). Insomma, un capitolo sul quale c'è molto da risparmiare, volendo.
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