Park disabili, tabù in ospedale

Giovedì 2 Ottobre 2014
Automobilisti frettolosi e inciviltà. È lo spettacolo offerto dal parcheggio dell'ospedale di Belluno, dove la concentrazione di auto sta diventando un vero e proprio incubo per i portatori di handicap. I disabili che arrivano al San Martino per visite mediche o altri motivi molto spesso sono costretti a parcheggiare la loro macchina molto distante dall'ingresso dell'ospedale. E devono farsi a piedi, in condizioni di difficoltà, il tragitto fino all'atrio. Il motivo? Tutti (o quasi) i parcheggi riservati sono occupati. Ma non da altri disabili. Bensì dalle automobili di altri utenti del parcheggio. Ovviamente, sprovviste del ticket che consente di lasciare la macchina sugli stalli arancione riservati ai portatori di handicap. Chi arriva nel piazzale del San Martino e non trova un posto vuoto dove lasciare la macchina, si sente libero di abbandonarla sugli stalli arancione, incurante del fatto che si tratta di posteggi riservati. «Ogni volta che devo andare all'ospedale, non c'è mai un posto per disabili vuoto - denuncia un ragazzo portatore di handicap, che frequenta quotidianamente il nosocomio cittadino -. E tutte le auto che li occupano sono sprovviste del tagliando per disabili. Succede molto spesso di mattina. Ma credo capiti a tutte le ore del giorno, quando il parcheggio è tutto occupato. La situazione è insostenibile e grave, perché è uno sfregio per i portatori di handicap». La situazione dovrebbe essere monitorata dall'amministrazione dell'Ulss 1 di Belluno, responsabile di tutte le aree dell'ospedale, compreso il piazzale esterno. Ma finora, a quanto pare, non è stata presa nessuna contromisura per risolvere o quanto meno limitare il problema.
L'inciviltà, poi, non è di casa solo nel parcheggio del San Martino. Anche in centro città le strisce arancioni sono considerate un posteggio come un altro. «Il parcheggio selvaggio è una costante anche in centro, soprattutto di sera - continua il giovane portatore di handicap -. Tutti abbandonano l'auto dove capita. E parcheggiare o anche solo muoversi diventa un problema. Nessuno controlla?».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci