Ogni anno 100mila bimbi mai nati

Mercoledì 2 Settembre 2015
Ogni anno 100mila bimbi mai nati
Sono quasi 103.000 ogni anno, in Italia, le donne che decidono di abortire, un numero che continua a calare e che, nel 2013, è sceso del 4,2% rispetto al 2012. Sempre più spesso sono straniere, sempre più raramente minorenni. Ma a livello mondiale si parla di ben 44 milioni di donne che scelgono ogni anno di interrompere volontariamente una gravidanza, di queste 4,2 milioni in Europa. È a loro che ha pensato Papa Francesco, concedendo a tutte la possibilità veder assolto dal sacerdote il peccato in occasione del prossimo Giubileo. Mentre si attende per ottobre la nuova relazione del ministero della Salute al Parlamento sull'applicazione, in Italia, della legge 194 del 1978, i dati dell'ultima, presentata il 15 ottobre 2014, parlano di una media di 7 ginecologi obiettori di coscienza su 10, un numero in crescita. Cala però il tasso di abortività, cioè il numero di interruzioni volontarie per mille donne in età fertile (tra 15 e 49 anni): nel 2013 è stato di 7,6 per 1.000, -3,7% rispetto al 2012. In particolare a ricorrervi sono le straniere, meno informate su metodi contraccettivi, a carico delle quali si registra il 34% degli aborti. Tra le minorenni, invece il tasso è del 4,4 per mille, in lieve calo.
Complessivamente in Italia il fenomeno è meno diffuso che in altri Paesi dell'Europa occidentale, anche se già quest'area registra comunque tassi di abortività tra più bassi del mondo, ovvero 12 per 1000 donne. Ad alzare la media europea sono i paesi dell'Est (Bielorussia, Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Repubblica di Moldova, Romania, Federazione Russa, Slovacchia e Ucraina) che registrano i tassi di aborto più alti nel mondo: nel 2003, ben 103 per ogni 100 nati.

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