«Non ci saranno altri arrivi» Almeno per ora, poi si vedrà

Giovedì 24 Aprile 2014
BELLUNO - Non arriveranno nuovi profughi in provincia. Nonostante lo stato allerta sia alto in tutto il territorio italiano e nonostante le cooperative bellunesi siano già al lavoro per assorbire eventuali nuove emergenze, la prefettura di Belluno non è inserita nella lista del terzo riparto di immigrati. «Le informazioni ufficiali diffuse subito dopo Pasqua - fa sapere il capo di gabinetto della prefettura Andrea Celsi - assicuravano come nel terzo riparto di profughi noi non fossimo inseriti. Insomma, benchè non sia ancora stato formalizzato nulla, la prefettura di Belluno non è inserita nell'ambito della pre allerta per ora».
Gli sbarchi sulle coste sono tuttavia all'ordine del giorno e ci si può aspettare che nei prossimi riparti, dal quarto in poi, anche Belluno venga coinvolta. «Non abbiamo notizie di nuovi arrivi - conferma il sindaco Jacopo Massaro - ma vediamo tutti come gli sbarchi lungo le coste siano continui. La nostra unica preoccupazione è legata alla capacità di assorbimento delle cooperative».
Cooperative che, come ieri ha dichiarato Marco Slongo, il presidente del Consorzio Si a cui la prefettura ha affidato la gestione dei cinquanta ragazzi, si stanno organizzando fin da ora tra posti letto e beni di prima necessità.