Nevegal, il Comune prepara l'estate

Giovedì 24 Aprile 2014
Estate in Nevegal ai blocchi di partenza. Il Colle si prepara alla «prova costume»: a breve le manutenzioni ambientali, tra qualche settimana le attività per i mesi estivi, senza dimenticare lo sguardo ampio per il rilancio futuro. Palazzo Rosso ha avviato una serie di incontri con operatori, Alpe del Nevegal e Unione Montana per segnare il sentiero da seguire. Perché l'intenzione è quella di avere un Nevegal aperto, attivo e ricettivo nei mesi di luglio e agosto. Per muovere i primi passi di quello che da mesi è stato proposto come il grande progetto di rilancio. «L'intenzione dell'amministrazione comunale è di avere la seggiovia e gli impianti aperti - spiega l'assessore al turismo, Valerio Tabacchi -. Per questo stiamo definendo una serie di attività con l'Alpe. Ma già nelle prossime settimane, entro i primi giorni di maggio, cominceremo, assieme all'Unione Montana, lo sfalcio e la manutenzione ambientale. Perché non possiamo arrivare in ritardo come lo scorso anno. Poi, sistemeremo anche i sentieri e i percorsi naturalisti, mettendo mano alla tabellonistica informativa. Si tratterà di un'operazione condotta a metà con l'Unione Montana».
Saranno rivelate nei prossimi giorni le intenzioni dell'Alpe del Nevegal, proprietaria della ski area, che pare intenzionata ad utilizzare le piste da sci anche nei mesi estivi. Come? Con il ripristino dei percorsi di down hill. Ancora tutta da definire, invece, l'attivazione di Parco Avventura, l'attrazione immersa nel bosco tra il Piazzale e il Campo Scuola.
«C'è inoltre tutta una serie di idee per eventi e manifestazioni - prosegue Tabacchi -. Verranno vagliate dalla squadra che si metterà a capo del rilancio turistico del Colle. Entro la metà di maggio avremo il gruppo di lavoro». Già, perché sul Nevegal Palazzo Rosso ha intenzione di avviare un progetto ampio di rilancio, con un gruppo di lavoro formato da tutti i portatori di interesse, albergatori, operatori, proprietari di seconde case. Sarà questa la squadra che programmerà il futuro, immediato e lontano, del Colle. «Spero che il Nevegal smetta di essere materia di campagna elettorale o arena per scontri politici - conclude Tabacchi -. In 20 anni abbiamo visto i risultati degli scontri sul tema. Dobbiamo ripartire con coesione e idee».