Meno 9milioni di euro. La macchina tributaria di Palazzo Rosso è un meccanismo che si inceppa. Almeno, l'ha fatto nel 2013 stando alla classifica sugli accertamenti e le riscossioni di tributi, tariffe e multe pubblicata dal Sole 24 Ore, dove Belluno non brilla per introiti. Per la categoria tributi, infatti, dove ricadono anche Imu, Tasi e Tari, il capoluogo montano si piazza in fondo alla classifica, con un 93° posto su 108 totali. La capacità di farsi pagare dai cittadini si è attestata sul 55,8%, una sufficienza scarsa, e su 18milioni e 400mila previsti ne sono stati incassati circa 10milioni e 260mila. Un caso, a detta del sindaco Massaro che ci tiene a chiarire come i cittadini bellunesi adempiano ai propri doveri tributari e i residui attivi per mancati versamenti, siano di solito irrisori. «Di solito abbiamo tra i gettiti più alti d'Italia - spiega -, addirittura sopra il 90%. Ma il 2013 è stato un anno particolare per le casse comunali, ci sono stati problemi tecnici legati al passaggio al bilancio armonizzato ed è cambiato anche il sistema di riscossione della tariffa dei rifiuti. Il dato riportato dal Sole 24 Ore di certo non descrive la situazione tipo di Belluno».
In quello che il primo cittadino descrive come l'anno nero per Palazzo Rosso in fatto di riscossioni, un po' meglio è andata per le entrate extra tributarie. Ovvero per multe stradali e tariffe relative ai servizi comunali. Qui il capoluogo ha portato a casa una 28° posizione, dimostrando una capacità di riscossione del 69,1% e una perdita di poco meno di 2milioni. Gli automobilisti bellunesi, d'altra parte, non hanno mai dato grossi problemi nei pagamenti a detta del comandante della polizia locale Gustavo Dalla Cà. «Il 69,1% è un buon risultato ma falsato secondo me - commenta -, dai nostri conti siamo nettamente sopra questa percentuale e sfioriamo l'80%».
Alla buona disposizione dei bellunesi a onorare i propri doveri tributari rende giustizia il lungo tempo. Se si considerano gli incassi realizzati tra 2008 e 2012, infatti, l'indice si fa più benevolo consegnando a Belluno il gradino 31 della classifica con una capacità di incasso del 99,5%.
In quello che il primo cittadino descrive come l'anno nero per Palazzo Rosso in fatto di riscossioni, un po' meglio è andata per le entrate extra tributarie. Ovvero per multe stradali e tariffe relative ai servizi comunali. Qui il capoluogo ha portato a casa una 28° posizione, dimostrando una capacità di riscossione del 69,1% e una perdita di poco meno di 2milioni. Gli automobilisti bellunesi, d'altra parte, non hanno mai dato grossi problemi nei pagamenti a detta del comandante della polizia locale Gustavo Dalla Cà. «Il 69,1% è un buon risultato ma falsato secondo me - commenta -, dai nostri conti siamo nettamente sopra questa percentuale e sfioriamo l'80%».
Alla buona disposizione dei bellunesi a onorare i propri doveri tributari rende giustizia il lungo tempo. Se si considerano gli incassi realizzati tra 2008 e 2012, infatti, l'indice si fa più benevolo consegnando a Belluno il gradino 31 della classifica con una capacità di incasso del 99,5%.
