Maria e Luigi. Fianco a fianco per tutta la vita. A cui hanno detto addio a 24 ore di distanza. Quasi che non potessero resistere l'uno senza l'altra.
Maria Casol, 90 anni, da tempo conviveva con gli acciacchi dell'età, tra cui gli esiti di un ictus.
Ed ecco, venerdì, l'ultimo respiro. Accudita a casa, si è spenta, in silenzio, senza sofferenze.
Ma l'incredibile sta nel fatto che il marito, Luigi Fontanella, non lo ha mai saputo. Nessuno gli ha detto che la sua Maria se n'era andata, che non avrebbe mai più rivisto la moglie.
Luigi, infatti, si era beccato una bella bronco polmonite. Che a 91 anni - i suoi - non andava sottovalutata. Tant' è che il medico di famiglia e i familiari avevano optato per un ricovero all'ospedale San Martino. Eppure Luigi, chissà come, ha sentito che anche per lui l'ora era giusta per chiudere una vita ricca. E ieri mattina ha salutato il mondo, raggiungendo Maria.
Maria e Luigi erano originari di Longarone e alla loro terra d'origine erano legatissimi, benchè dal matrimonio vivessero in una villetta con orto e giardino a Mur di Cadola, periferia di Belluno. Si erano sposati nel lontano 1950, nella chiesa che venne travolta dall'onda del Vajont.
Lui imprenditore: impresario edile con la passione del giardinaggio. Lei casalinga: brava cuoca e regina delle marmellate. Un viaggio all'anno con il Ctg era la loro vacanza.
Per i due figli, Pietro e Lidia, un dolore doppio, una valanga dentro il cuore. Già avevano ordinato le epigrafi per la mamma. E poi lo stop, ferma tutto: anche il papà è morto. Ora, in città, le epigrafi mostrano Luigi e Maria dentro un'unica foto: «Proprio come avrebbero voluto». Sorridenti, uno accanto all'altro.
La cerimonia funebre sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di Cavarzano alle 14 di martedì. . Intorno a Maria e Luigi, sposi nella vita e nella morte, si stringono Lidia e Pietro con Antonella e i nipoti Lorenzo, Paolo, Giovanni ed Alessandro.
Maria Casol, 90 anni, da tempo conviveva con gli acciacchi dell'età, tra cui gli esiti di un ictus.
Ed ecco, venerdì, l'ultimo respiro. Accudita a casa, si è spenta, in silenzio, senza sofferenze.
Ma l'incredibile sta nel fatto che il marito, Luigi Fontanella, non lo ha mai saputo. Nessuno gli ha detto che la sua Maria se n'era andata, che non avrebbe mai più rivisto la moglie.
Luigi, infatti, si era beccato una bella bronco polmonite. Che a 91 anni - i suoi - non andava sottovalutata. Tant' è che il medico di famiglia e i familiari avevano optato per un ricovero all'ospedale San Martino. Eppure Luigi, chissà come, ha sentito che anche per lui l'ora era giusta per chiudere una vita ricca. E ieri mattina ha salutato il mondo, raggiungendo Maria.
Maria e Luigi erano originari di Longarone e alla loro terra d'origine erano legatissimi, benchè dal matrimonio vivessero in una villetta con orto e giardino a Mur di Cadola, periferia di Belluno. Si erano sposati nel lontano 1950, nella chiesa che venne travolta dall'onda del Vajont.
Lui imprenditore: impresario edile con la passione del giardinaggio. Lei casalinga: brava cuoca e regina delle marmellate. Un viaggio all'anno con il Ctg era la loro vacanza.
Per i due figli, Pietro e Lidia, un dolore doppio, una valanga dentro il cuore. Già avevano ordinato le epigrafi per la mamma. E poi lo stop, ferma tutto: anche il papà è morto. Ora, in città, le epigrafi mostrano Luigi e Maria dentro un'unica foto: «Proprio come avrebbero voluto». Sorridenti, uno accanto all'altro.
La cerimonia funebre sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di Cavarzano alle 14 di martedì. . Intorno a Maria e Luigi, sposi nella vita e nella morte, si stringono Lidia e Pietro con Antonella e i nipoti Lorenzo, Paolo, Giovanni ed Alessandro.
