Massaro chiama a raccolta anche tutti gli altri sindaci

Mercoledì 30 Luglio 2014
BELLUNO - (A.Tr.) Presidio bellunese in laguna. Sindaci ma anche Confartigianato, Cia (Confederazione italiana agricoltori) e Bard siederanno oggi nell'emiciclo di palazzo Ferro Fini, per assistere in diretta alla partita dell'autonomia. «Con il sindaco di Feltre Paolo Perenzin - spiega il primo cittadino di Belluno Jacopo Massaro - giorni fa ci siamo accordati per essere presenti e abbiamo inviato mail a tutti i Comuni per invitare ad unirsi a noi. Di sicuro una ventina di amministrazioni locali ci faranno compagnia, oggi, a Venezia. Cosa penso? Che sia un'enorme opportunità per il territorio bellunese e per la regione stessa l'autogoverno, perché oltre a giovare al Bellunese permetterà di contrastare, una volta per tutte, lo strapotere del Trentino. Una preoccupazione però ce l'ho e riguarda tempi e risorse. È infatti importante un testo concreto, non annacquato, capace di dare certezze su questi due fronti». Timore condiviso anche dalle categorie economiche della città, tra cui Confartigianato e Cia presenti oggi a Venezia accanto ai sindaci e al Bard. «La presenza - spiegano Giacomo Deon presidente di Confartigianato, Hemil Dall'Asen presidente di Cia Belluno e Tommaso Pettazzi rappresentante del Bard - servirà a dare un segnale di responsabilizzazione ai consiglieri che rappresentano le altre province e gli altri territori: il progetto di legge 370, infatti, non deve essere stravolto dai suoi contenuti iniziali». Il cammino verso l'autogoverno partì con la stesura del "Libro bianco della montagna veneta" su iniziativa di Confartigianato Belluno, documento da cui scaturì quindi il progetto di legge 370 che, passato attraverso sette commissioni, è infine stato licenziato dalla prima martedì scorso.

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