Liceali islamici rifiutano l'omaggio alle vittime? Il preside: «Non mi risulta»

Lunedì 14 Dicembre 2015
È polemica a Bassano del Grappa dopo la notizia, pubblicata da un sito web locale, che durante un minuto di raccoglimento per i morti di Parigi, tenutosi al liceo "Brocchi" alcuni ragazzi di fede musulmana avrebbero abbandonato l'aula, come avvenuto anche in una scuola a Varese.
«Sono cascato dal mondo delle nuvole - assicura il preside Gianni Zen - anche perché il giorno in questione era lunedì scorso. Alle 11 si è proceduto con questo momento di raccoglimento, al quale ho aggiunto personalmente una riflessione sui valori della fratellanza, che i docenti delle 82 classi della mia scuola hanno letto ai ragazzi. Mi sento di escludere - precisa Zen - che possa essere avvenuto un fatto del genere e ancora più grave che se fosse avvenuto io non sia stato informato. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr.), appresa questa "voce", che potrebbe essere un'autentica bufala, ho inviato una circolare agli 82 docenti in cui ho chiesto se tutto ciò è avvenuto. La quasi totalità di loro mi ha già risposto assicurandomi che nessuno è uscito dall'aula durante il minuto di raccoglimento. Se mai emergesse la cosa sarei il primo a prendere provvedimenti nei confronti di chi si è macchiato di un gesto simile. Proprio questa mattina (sempre ieri, ndr.) arrivando in classe tutti gli studenti hanno ricevuto una mia lettera, preparata il giorno prima, in cui li invitavo a portare in classe un piccolo presepe, come simbolo di pace».
Sulla vicenda era intervenuta con una nota a metà pomeriggio l'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, con un eloquente «è un fatto di una gravità inaudita che non può passare sotto silenzio». Contattata telefonicamente in serata l'on. Bizzotto ha precisato di aver voluto sottolineare «che se confermato, si tratta di un atto vergognoso e pericoloso, che deve essere segnalato alle autorità competenti e che merita di essere severamente punito». «La notizia - ha poi detto Bizzotto - circolava da qualche giorno ed è diventata di dominio pubblico quando il portale in questione ha riportato anche dichiarazioni del preside».

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