BELLUNO - (A.Tr) Belluno ricorda. Mario Pasi (Montagna), Giuseppe Santomaso (Franco), Francesco Bortot (Carnera), Marcello Boni (Nino), Pietro Bertanza (Portos), Giuseppe Como (Penna), Ruggero Fiabane (Rampa), Giovanni Cibien (Mino), Giovanni Candeago (Fiore), Ioseph soldato francese sconosciuto. Tutti giovani partigiani che «amarono la libertà più della loro vita», come recita la lapide in quel Bosco delle Castagne che gli fece da tomba. Furono impiccati agli alberi secolari il 10 marzo 1945 e la città gli porta onore ancora oggi. L'appuntamento, quest'anno reso più significativo dalla ricorrenza del 70° anniversario della Resistenza e della fine della seconda guerra mondiale, è per domenica 8 marzo alle 10 alla stele commemorativa al Bosco delle Castagne. Qui si terranno la messa con gli onori ai caduti, l'alzabandiera e la posa di una corona d'alloro alla presenza delle autorità, del gonfalone della città e degli altri Comuni, delle associazioni combattentistiche e dei cittadini. A curare il programma delle cerimonie è stato lo stesso Comune di Belluno, in collaborazione con la sezione di Belluno dell'Anpi, la Fivl e l'Isbrec, e il discorso conclusivo sarà a cura della studentessa della Rete degli studenti medi Serena Jessica Prota.
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