In Italia ci si può rifiutare di essere identificati

Sabato 29 Agosto 2015
In Italia ci si può rifiutare di essere identificati
Quote, status del rifugiato, identificazione, centri d'accoglienza, tutela dei minori, contrasto agli scafisti. Le parole d'ordine del fenomeno migratorio segnalano il rompicapo sul quale l'Europa rischia di deflagrare.
COME DISTINGUERE
I VERI MIGRANTI?
Il nodo è lo status del rifugiato. Come distinguere i migranti economici dai rifugiati politici? La Svezia, e la Germania, hanno addirittura sospeso le regole di Dublino per cui si deve chiedere asilo al primo Paese d'approdo, e annunciato che accoglieranno tutti quelli che scappano dalla Siria. I migranti economici senza visto andrebbero invece rimpatriati.
PERCHÉ I CLANDESTINI
NON VENGONO ESPULSI?
I clandestini vengono espulsi, cioè invitati ad andarsene, ma quasi nessuno lo fa. Chi li accompagna? In Europa, i rimpatri sono meno del 40 per cento, anche per la difficoltà di ottenere l'assenso del Paese di provenienza. Ci vorrebbero accordi bilaterali con i governi. Ma i governi spesso non ci sono (o ce ne sono troppi, come in Libia). L'identificazione poi è complicata. In Ungheria la polizia usa i lacrimogeni per piegare la resistenza dei migranti che non vogliono farsi “schedare”. In Italia, chi rifiuta l'identificazione può farlo. Il risultato è che i senza nome scappano dai centri, vagando per l'Italia in cerca di un valico per il Nord Europa.
I TRATTATI DI DUBLINO
SONO SUPERATI?
Il tema è la “condivisione”. I trattati di Dublino furono firmati nel 2003 in Grecia. Da allora tutti i profughi approdati in Italia dovrebbero rimanere in Italia. Il governo Renzi chiede all'Europa di creare uno “status europeo del rifugiato” per cui se un migrante viene riconosciuto tale, il riconoscimento è automatico in tutta l'Unione.
LIBERA CIRCOLAZIONE
SCHENGEN È A RISCHIO?
I nuovi muri. Il flusso di migranti illegali si sta spostando verso la rotta balcanica dopo aver dilagato attraverso l'Italia e la Francia a Ventimiglia e Calais e “prodotto” 175 chilometri di filo spinato in Ungheria. A rischio Schengen e il pilastro della libera circolazione delle persone. Da un lato i nostri partner non intendono accogliere nuovi profughi e si rifiutano di rendere obbligatorie le quote. Dall'altro gli eventi dimostrano che il problema affligge potenzialmente chiunque, dalla Gran Bretagna alla Francia, dall'Austria all'Ungheria, dai Balcani occidentali alla Scandinavia.
PERCHÈ MIGRANTI PRESI IN MARE
VENGONO PORTATI IN ITALIA?
Il pattugliamento delle frontiere esterne dell'Unione è realizzato da un dispositivo aeronavale europeo nel Mediterraneo che ha rimpiazzato “Mare Nostrum”. Ci sono poi unità militari, per esempio britanniche, che operano fuori da Frontex e mettono in salvo centinaia di vite umane, ma portandole negli scali italiani invece di accoglierli in Gran Bretagna (visto che la bandiera è l'Union Jack). Lo stesso vale per gli altri.
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