Il velivolo si è schiantato contro la roccia a 3500 metri

Lunedì 3 Agosto 2015
SONDRIO - La speranza è durata fino all'alba di ieri mattina. I resti dell'Ecureuil B3 a sette posti di Elitellina scomparso da venerdì sono stati ritrovati e purtroppo sono stati rinvenuti anche i corpi senza vita del pilota e dei due tecnici che erano a bordo.
Il ritrovamenteo è statao effettuato da un altro elicottero della società Elitellina, imnpegnato con altri dei vigili del fuoco, della Gdf, del 118 e di società private nel sorvolo di una vasta aerea molto impervia e isolata. I rottami dell'apparecchio si trovavano ai piedi di una parete rocciosa.
La dinamica dell'incidente è ancora da stabilire, ma secondo i primi accertamenti condotti dai militari Sagf (Soccorso alpino della guardia di finanza) l'elicottero ha avuto un impatto violento contro la roccia sulla cima di Zocca, a circa 3.500 metri, nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio). È quindi caduto, a pezzi, ai piedi di una parete verticale, senza neppure incendiarsi. Parti dei corpi delle tre vittime, tutte della provincia di Sondrio, il pilota Agostini Folini, 50 anni, di Chiuro (che era anche direttore operativo di Elitellina di cui è Ad Enrico Carraro) dello specialista di volo Marco Gianatti, 32 anni, di Montagna in Valtellina , e del motorista Stefano Olcelli, 28 anni, di Buglio in Monte, sono stati recuperati lungo la parete rocciosa.
Intanto anche l'Agenzia nazionale di volo, oltre alla Procura di Sondrio, ha aperto un'inchiesta per cercare di fare piena luce su quanto accaduto. Ci si domanda come sia stato possibile che un pilota esperto come Agostino Folini si sia schiantato contro quella parete rocciosa. E anche come mai non sia giunto alcun segnale di allarme, di guasto, durante il tragitto di volo.

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