Il Cavaliere: il mio scettro a una donna, ma non Marina

Domenica 24 Maggio 2015
NAPOLI - L'ex Cavaliere, da quando non è più Cavaliere, sembrava dovesse diventare king maker. E invece, di colpo, in Campania, terra di donne fort e di Mara Carfagna in grande ascesa, s'e trasformato in queen maker. Insomma: «Sarebbe una novità importante e sarei felice se il leader dei moderati fosse una donna». Chi, Marina? «Assolutamente non sarà lei», assicura Silvio Berlusconi.
E non solo dice di no al lancio della primogenita perché lui non vuole rovinarle la vita. Ma anche perché i primi test politico-comunicativi a cui è stata sottoposta Marina non avrebbero dato risposte soddisfacenti. Sia per il tono della voce sia per i contenuti. Si tratta di difetti rimediabilissimi, ma papà Silvio pensa a qualcun altra. E ribadisce che «una leader donna dei moderati sarebbe perfetta».
Se non Marina, allora chi? «In famiglia abbiamo altre persone adatte, non faccio nomi per non bruciarle». Francesca Pascale che di politica mastica assai e indossa quel "format Evita" che in un Paese come il nostro porterebbe piacere? «Ma chi, ioooo? Voi siete pazzi!!!», reagisce Francesca davanti a questi discorsi: «Sono una militante semplice e sono troppo passionale per le cose politiche». Allora chi? Forse non vuole bruciare l'altra figlia Eleonora? Escluso, tra la progenie di Silvio, lei è la più riservata e la meno interessata. Allora la tosta Barbara che il suo maestro filosofico Massimo Cacciari considera «più adatta di Marina a fare politica?». Improbabile, perché Barbara deve presidiare il Milan dall'Armata Rossa cinese. Spunta così il nome di Luna, la pragmaticissima nipote prediletta di Silvio, figlia del fratello Paolo e della deputata azzurra Mariella Bocciardo.

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