Il caso Fallaci è chiuso: è autentica la firma sul testamento a favore del nipote Edoardo

Sabato 1 Agosto 2015
FIRENZE - La partita in casa Fallaci è chiusa: il testamento di Oriana è autentico e l'erede universale del patrimonio della celebre scrittrice - fra cui diritti d'autore, casa a New York, archivio, crediti e conti bancari - risulta essere, quindi, il nipote Edoardo Perazzi. Il gip ha archiviato l'inchiesta che scaturì da una denuncia della sorella Paola Fallaci e dell'altro figlio Antonio contro Edoardo Perazzi, poi finito indagato, per una presunta falsificazione della firma in calce al documento olografo.
Oriana Fallaci morì alla clinica Santa Chiara di Firenze il 15 settembre 2006. Pochi giorni prima, il 21 agosto a New York, aveva indicato in un testo di mezza pagina, a sua firma, Edoardo come unico erede escludendo dalla successione la sorella Paola, madre di Edoardo Perazzi, e l'altro nipote, Antonio. A causa della denuncia della madre Paola e del fratello Antonio, Edoardo Perazzi è stato indagato per la presunta falsificazione della firma della zia scrittrice. Un'inchiesta ora chiusa dal gip dove hanno fatto la differenza le perizie grafologiche.
Nel procedimento sono state effettuate due consulenze grafologiche, anche con l'ausilio di medici specialisti tra cui un oncologo, un oculista e un radiologo. Perizie da cui è emerso «il giudizio unanime dei periti grafologi» che «è stato di attribuibilità certa» del testamento «alla mano di Oriana Fallaci». Gli specialisti hanno anche escluso che «dalla documentazione medica potesse desumersi alcun deficit cognitivo o neurologico della scrittrice, rimasta lucida e cosciente fino alle ultime ore di vita».

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