Il Bard boccia il listone unico e pensa a un'alternativa: caccia alle firme per riuscirci

Giovedì 18 Settembre 2014
BELLUNO - (dt) Colpo di coda del Bard: no al listone unico. Il movimento autonomista starebbe cercando di dare vita ad una lista da contrapporre alla candidatura di Daniela Larese Filon. Dopo aver perso per strada iscritti e fondatori, dopo essersi prestato ai giochetti dei partiti che hanno prima usato e poi fatto fuori Alessandra Buzzo (sostenuta oltre che dal Bard anche da Guido Trento e Renato Bressan), il movimento esce con le ossa rotte, ma va avanti imperterrito.
Errare è umano, perseverare è diabolico. Tanto diabolico da cercare di racimolare firme per una nuova lista, per l'ennesimo tentativo di portare qualcuno a Palazzo Piloni.
Al momento sembrano essere della partita Moreno Broccon (consigliere a Cesiomaggiore, nella foto) e Marco Reato (tesserato Pd e consigliere a Sovramonte). Ma nessun sindaco potrà dare l'appoggio, a meno che non rompa l'accordo siglato martedì sera: l'assemblea infatti ha deciso che nessun sindaco può entrare in liste alternative a quella condivisa, con a capo Daniela Larese Filon. E le indicazioni sono chiare: solo Belluno e Feltre possono esprimere consiglieri comunali come candidati; tutti gli altri Comuni devono mandare i primi cittadini.

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