BELLUNO - (Si.P.) Hanno spaccato ben due lucchetti della recinzione della casa per impossessarsi di Charly, un bel labrador color champagne di due anni.
Il furto è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì in un'abitazione di Nogarè.
I proprietari, non appena se ne sono accorti al mattino, hanno pubblicato la foto del cane rubato su Facebook, completa di numero di cellulare, chiedendo a chiunque avesse notizie di chiamarli.
E poi si sono recati alla stazione dei carabinieri per presentare denuncia di furto.
Ieri pomeriggio, intorno alle 16, è arrivata la bella notizia. Charly è stato ritrovato, sano e salvo a Soffranco, sopra a Longarone da una signora. «Aveva solo un taglietto, nulla più» racconta il signor Giovanni Gamba, con la voce piena di gioia. «Siamo felicissimi». Il figlio dell'uomo, il "vero" proprietario del cane, è tornato addirittura dalla Germania, dove lavora, non appena ha saputo che Charly non c'era più. Non si sa chi abbia rubato il cane e per quale motivo. Ma la notte del furto è accaduto un episodio particolare. Verso Longarone è stata infatti fermata dai carabinieri nel corso di un normale controllo un'auto con a bordo dei nomadi e un cane come Charly.
La denuncia non era ancora stata sporta per cui i militari non hanno pensato che il cane potesse avere una provenienza illecita. Ma il fatto che Charly sia stato ritrovato poco sopra a Longarone può anche voler dire che i ladri si sono spaventati e, dopo aver subito il controllo dei carabinieri, hanno deciso di liberarsi del cane al quale erano ormai stati collegati.
Il furto è avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì in un'abitazione di Nogarè.
I proprietari, non appena se ne sono accorti al mattino, hanno pubblicato la foto del cane rubato su Facebook, completa di numero di cellulare, chiedendo a chiunque avesse notizie di chiamarli.
E poi si sono recati alla stazione dei carabinieri per presentare denuncia di furto.
Ieri pomeriggio, intorno alle 16, è arrivata la bella notizia. Charly è stato ritrovato, sano e salvo a Soffranco, sopra a Longarone da una signora. «Aveva solo un taglietto, nulla più» racconta il signor Giovanni Gamba, con la voce piena di gioia. «Siamo felicissimi». Il figlio dell'uomo, il "vero" proprietario del cane, è tornato addirittura dalla Germania, dove lavora, non appena ha saputo che Charly non c'era più. Non si sa chi abbia rubato il cane e per quale motivo. Ma la notte del furto è accaduto un episodio particolare. Verso Longarone è stata infatti fermata dai carabinieri nel corso di un normale controllo un'auto con a bordo dei nomadi e un cane come Charly.
La denuncia non era ancora stata sporta per cui i militari non hanno pensato che il cane potesse avere una provenienza illecita. Ma il fatto che Charly sia stato ritrovato poco sopra a Longarone può anche voler dire che i ladri si sono spaventati e, dopo aver subito il controllo dei carabinieri, hanno deciso di liberarsi del cane al quale erano ormai stati collegati.
