Espulsi due amici del jihadista "bellunese"

Venerdì 22 Maggio 2015
PORDENONE - Il ministero dell'interno ha espulso, per «motivi di prevenzione del terrorismo» due immigrati islamici residenti a Pordenone: l'espulsione del primo, Arslan Osmanoski, è stata eseguita dai carabinieri, mentre il secondo, Anass Abu Jaffar, marocchino, non è stato rintracciato e pare si trovi all'estero. I due sarebbero collegati a Ismar Mesinovic, già residente nel Bellunese, partito per andare a combattere in Siria con i tagliagole dell'Isis, e lì ucciso a gennaio 2014 in battaglia.
Le due espulsioni gettano nuova luce sulla rete di predicazione e reclutamento di combattenti per l'Isisi che si è sviluppata a Nordest. Osmanoski è considerato il «braccio destro» di uno dei principali indagati di questa rete. Nella sua casa a Pordenone è stato trovato materiale di stampo jihadista. Abu Jaffar, anch'egli vicino a Mesinovic, è titolare della pagina Facebook «La scienza del Corano», con oltre 22mila seguaci. Jaffar aveva lanciato lo slogan «Je ne suis pas Charlie» e nel giugno 2013 aveva elogiato su Facebook, definendoli «martiri» i combattenti per la Jihad. Jaffar aveva attaccato anche l'assessore regionale Donazzan e il sindaco di Padova, Bitonci.

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