Elettrodotto, «i Comuni devono essere uniti»

Sabato 28 Febbraio 2015
BELLUNO - (dt) Tutti i Comuni insieme contro Terna: coordina la Provincia. A Palazzo Piloni qualcuno ha le idee chiarissime sulla questione elettrodotto. Ancora più chiare dopo l'incontro avuto con i rappresentanti della società che gestisce le linee di trasmissione elettrica nazionale, qualche settimana fa. Talmente chiare da invitare gli amministratori bellunesi a trovare una coesione che negli ultimi anni non c'è mai stata. In modo da avere una voce sola da contrapporre a Terna. E in modo da chiedere senza se e senza ma la riprogettazione totale e completa del piano di razionalizzazione delle reti elettriche. «Tutti i Comuni interessati dal passaggio di un elettrodotto Terna devono fare squadra - afferma Ezio Lise, consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica -. E devono chiedere a Terna di adottare le migliori tecnologie nel progetto di razionalizzazione delle reti elettriche. Migliori tecnologie che non fanno parte del piano così come ci viene proposto, per il semplice fatto che noi non conosciamo il progetto, ma tanti pezzettini di progetto. L'ingegner Lorenzini chiude le porte alla riprogettazione e all'interramento totale degli elettrodotti? Benissimo, allora chiediamo di avere un altro interlocutore. Perché non è possibile che ci siano montagne di serie A, dove Terna utilizza tutte le accortezze del caso, e montagne di serie B, come la nostra, dove Terna crede di poter fare ciò che vuole. Mi pare che siamo tornati ad un modo di procedere simile a quello della Sade».
Intanto, Terna dovrà rivedere le sue posizioni sulla manutenzione della linea Vellai-Agordo (che in questi mesi è oggetto di sostituzione dei tralicci). E dovrà prendere in considerazione l'interramento: così chiedono tre lettere diverse, di Provincia, Comune di Feltre e Istituto Agrario, inviate nei giorni scorsi.

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