PIETRACATELLA (CAMPOBASSO) - Un boato e la polvere di calcinacci e macerie che si alza dal fondo della chiesa. È crollata la cupola. A terra tre uomini, due si muovono, doloranti, l'altro, invece, è fermo, immobile. Il volo di dieci metri dal tetto dell'edificio sul quale stavano lavorando è fatale per Giuseppe Mancino, operaio di 52 anni, mentre gli altri due operai sono stati ricoverati in gravi condizioni all'ospedale. A Pietracatella, in provincia di Campobasso, la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, era interesata ai lavori di restauro dopo i danni del terremoto del 2002. Poco dopo la pausa per il pranzo, attorno alle 13.20, il crollo. Il bilancio è subito chiaro ai primi che riescono ad entrare nella chiesa. La Procura di Larino, già competente sul crollo della scuola elementare Jovine, a San Giuliano di Puglia, durante il sisma del 2002, apre sull'incidente un'inchiesta. Sul posto, solo ipotesi sulla dinamica di quanto accaduto. «Sicuramente c'è stato un peso sulla volta - spiega Antonio Giangiobbe, ingegnere dei Vigili del Fuoco che ha effettuato un sopralluogo -, c'erano delle persone, ma bisognerà capire se ci sono state anche altre cause, come per esempio un nubifragio che si è verificato nei giorni scorsi».
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