Crac Fonsai: pochi giorni per costituirsi parte civile

Giovedì 2 Ottobre 2014
BELLUNO - (o.b.) Gli avvocati dello studio Azzalini curano, nella provincia di Belluno, l'iniziativa avviata dal Movimento Consumatori a tutela degli azionisti - spesso "ex" - rimasti vittime del crack delle compagnie assicurative dela famiglia Ligresi. Il caso, meglio noto come "Fonsai", ha visto radicarsi a Torino il processo che vede alla sbarra i membri della famiglia Ligresti, i loro collabiratori ed anche alcune società di revisione. Il prossimo 9 ottobre, vi sarà l'ultima possibilità di costituirsi parti civili nel procedimento torinese contro Virgilio Ambrogio e Riccardo Ottaviani - a suo tempo incaricati di revisionare il bilancio 2010 di Fonsai - i quali saranno giudicati per il reato di falso in bilancio in concorso con Salvatore e Jonella Ligresti e con gli ex manager Fausto Marchioni e Emanuele Erbetta.
Nello stesso procedimento - che verrà presto riunito con quello principale contro i Ligresti e UnipolSai - l'avv. Azzalini ed il Movimento Consumatori hanno citato in giudizio, come responsabile civile, anche la Reconta Ernst & Young S.p.A., per cui Virgilio e Ottaviani operavano, affinché risponda in solido con questi ultimi, dei danni subiti dagli azionisti Fonsai e Milano Assicurazioni.
Per i risparmiatori bellunesi le "batoste" non sono infrequenti: lo stesso legale ci ricorda come siano state molte le vittime della G.D. che in tal caso erano state censurate per la leggerezza con la quale avevano affidato i propri risparmi ai dei soggetti privi di effettivo spessore. Questa volta, si fa notare, la condotta non diversa è stata attuate da persone controllate sia da Consob che da ogni altro ente che legittima l'ammissione alla quotazione in borsa delle società. Nonostante questo, con i soldi dei risparmiatori, qualch amministratore si permetteva trasferte in elicottero per partecipare a banchetti non proprio connessi all'attività assicurativa. Il "malcostume degli operatori finanziari non conosce limite" spiega il legale, il quale sta raccogliendo le costituzioni di parte civile tra i nostri cooncittadini. Con la speranza che questa - non come accadde per G.D. - il tesoro dei Ligresti, forse già disperso, sia comunque ripagato da chi cme Reconto ed i suoi manager non hanno controllato ciò che dovevano.

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