Corvo in Comune: file cancellato

Mercoledì 16 Aprile 2014
Proseguono serrate le indagini della procura di Belluno che sta cercando di individuare l'autore della lettera anonima recapitata a palazzo di giustizia che getta ombre sull'operato di due dirigenti di Palazzo Rosso, Maura Florida e Margherita Barizza. Dall'esame dei pc in uso in Comune e di quelli personali delle due dirigenti è emerso un solo documento di interesse che però è stato cancellato proprio nei giorni coincidenti all'invio della missiva alla Procura. Il file, che conterrebbe tracce interessanti, sarebbe compatibile con la lettera anonima ma non può essere recuperato perchè pare che i documenti personali dei dipendenti del comune di Belluno non vengano archiviati su server esterni. In questi giorni la polizia giudiziaria ha sentito come persone informate sui fatti le due funzionarie e alcune impiegate.
«È interesse di questa Procura capire chi ha scritto quella lettera» dice il procuratore capo Francesco Saverio Pavone, «per questo sono in corso accertamenti innanzitutto per verificare l'esistenza di una calunnia. In ordine ai fatti contestati tutti riferiscono di avere sentito solo delle voci di corridoio - aggiunge - ma qualcuno deve pur averle messe in circolo quelle voci». Del documento rintracciato dagli esperti informatici incaricati dalla procura si sa solo che non si riesce a leggerne il contenuto, per lo meno non integralmente. È però già un elemento su cui lavorare l'aver scoperto che il file in questione risulta cestinato «guarda caso» nelle giornate scelte dal "corvo" di Palazzo Rosso per segnalare alla magistratura i propri dubbi sulla correttezza di chi conduce gli uffici guidati dalle due dirigenti. In difesa dell'operato di Maura Florida e Margherita Barizza si è già speso il Direl (sindacato dei dirigenti enti locali) che esclude ogni coinvolgimento delle due dirigenti e stigmatizza il clima "velenoso" che si è instaurato a Palazzo Rosso.