Prove di fusione. Le stanno ponendo in atto per la prima volta, ed in modo per ora informale, i comuni di Auronzo e di Vigo di Cadore. C'è stato un incontro giovedì in Valle dell'Ansiei, attorno allo stesso tavolo le maggioranze dei due comuni, sul tavolo il futuro delle comunità di quell'area del Cadore. Il momento storico è di grandi fermenti, di malcontento, di difficoltà. «Il primo sasso è stato lanciato -spiega il sindaco di Vigo, Mauro Da Rin Bettina- niente ci vincola, i cittadini saranno adeguatamente e puntualmente informati ma è certo che i cambiamenti che sono in corso a tutti i livelli impongono scelte, ed è dovere degli amministratori sondare tutti i percorsi percorribili».
Auronzo e Vigo, amministrazioni amiche e confinanti, per ora si confrontano per verificare la situazione, valutare il domani, progettare l'unione dei servizi. Il comune di Vigo che ha meno di tremila residenti è costretto a percorrere questa strada, e guardare anche più in là verso la fusione dei comuni. Un percorso lungo che va preparato con tutte le cautele del caso anche alla luce del dibattito molto acceso che c'è ad Auronzo sull'unione dei servizi. Il sindaco Daniela Larese Filon è favorevole sia ad unire i servizi, sia alla fusione. Spiega: «Per come sono messi i comuni oggi tutti abbiamo bisogno di personale, tutti dobbiamo pensare a come garantire i servizi ai cittadini, ma c'è sempre il timore di perdere qualcosa e quindi parlare, incontrarsi, confrontarsi è fondamentale».
Dunque si discute, si ipotizza, si progetta il futuro insieme. Auronzo e Vigo "parlano" perchè non hanno il voto alle porte ma una volta eletti i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali il confronto sarà aperto anche i comuni vicini, Lorenzago e Lozzo. È solo questione di tempo e anche la geografica amministrativa cadorina sarà modificata, lo impongo i tempi e chi non lo capisce «con le buone» sarà costretto a subirlo con imposizioni dall'alto.
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Auronzo e Vigo, amministrazioni amiche e confinanti, per ora si confrontano per verificare la situazione, valutare il domani, progettare l'unione dei servizi. Il comune di Vigo che ha meno di tremila residenti è costretto a percorrere questa strada, e guardare anche più in là verso la fusione dei comuni. Un percorso lungo che va preparato con tutte le cautele del caso anche alla luce del dibattito molto acceso che c'è ad Auronzo sull'unione dei servizi. Il sindaco Daniela Larese Filon è favorevole sia ad unire i servizi, sia alla fusione. Spiega: «Per come sono messi i comuni oggi tutti abbiamo bisogno di personale, tutti dobbiamo pensare a come garantire i servizi ai cittadini, ma c'è sempre il timore di perdere qualcosa e quindi parlare, incontrarsi, confrontarsi è fondamentale».
Dunque si discute, si ipotizza, si progetta il futuro insieme. Auronzo e Vigo "parlano" perchè non hanno il voto alle porte ma una volta eletti i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali il confronto sarà aperto anche i comuni vicini, Lorenzago e Lozzo. È solo questione di tempo e anche la geografica amministrativa cadorina sarà modificata, lo impongo i tempi e chi non lo capisce «con le buone» sarà costretto a subirlo con imposizioni dall'alto.
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