Allarme, sprofonda il ponte di Bassano: è lotta contro il tempo

Mercoledì 29 Luglio 2015
Una vera e propria corsa contro il tempo quella per la ristrutturazione del Ponte degli Alpini di Bassano che, stando alle ultime misurazioni, avrebbe registrato un cedimento di non poco conto in grado di far seriamente preoccupare per la sua stabilità e dubitare per la sua sicurezza. Tre cm nell'ultimo anno, più di quattro nei sette mesi successivi e ben cinque dal 20 aprile ad oggi. Sarebbe per la precisione la seconda stilata (colonna) quella in peggiori condizioni, ad essere sprofondata sempre più, dato ottenuto grazie al nuovo sistema topografico di misurazioni mediante prismi avviato il 10 luglio scorso. Nonostante tutto, però, l'amministrazione comunale rassicura. «Non ci troviamo - afferma il vicesindaco Roberto Campagnolo - di fronte a un'oggettiva situazione di pericolo di crollo, altrimenti è chiaro che chiuderemmo il passaggio della struttura immediatamente. Tuttavia - prosegue - ci stiamo muovendo velocemente con una serie di operazioni per capire se un tale cedimento sia occasionale e dovuto a particolari episodi (vedi l'ammassamento dei tifosi causa di un'ordinanza comunale che tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane) o effettivamente in progressivo aumento: a tal scopo effettueremo un'altra misurazione tra una ventina di giorni».
Il progetto esecutivo dei lavori al monumento palladiano dovrebbe essere pronto a fine agosto, al che si attenderà l'approvazione della Sovrintendenza, sulla quale l'amministrazione è ottimista e, quindi, potrà prendere il via la gara per l'aggiudicazione dell'opera di rifacimento, presumibilmente entro la fine di settembre. «Nel caso in cui - anticipa Campagnolo - per problemi burocratici imprevisti ma possibili slittino i tempi di gara, siamo già pronti e attrezzati per mettere in sicurezza la struttura qualora si palesino situazioni di effettiva emergenza. Nella migliore delle ipotesi la ristrutturazione dovrebbe iniziare tra dicembre 2015 e gennaio 2016, dopo il periodo autunnale, quando statisticamente il livello della portata del fiume Brenta è più basso». Quindi, non c'è un minuto da perdere per avviare quei lavori a seguito dei quali il monumento cittadino verrà alleggerito grazie al completo rifacimento in legno della pavimentazione con l'eliminazione dell'attuale massicciata. Da ciò anche un conseguente alleggerimento globale grazie a strutture reticolari che, installate sia sott'acqua che sotto al Ponte stesso, garantiranno maggiori elasticità e resistenza del monumento anche a eventuali onde sismiche. «Durante il periodo di ristrutturazione - precisa il vicesindaco - cercheremo di non chiudere mai completamente il passaggio del Ponte se non in particolari momenti; sarà quindi possibile attraversarlo».

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