BELLUNO - (A.Tr) Gesù bambino cercasi. Nel presepe di palazzo Minerva, in via Rialto, giusto due anni fa, si era consumato il furto della sagoma in legno del bambinello. Faceva parte della creazione natalizia di Mauro Lampo, commissionata dal Consorzio Belluno centro storico.
Posto che sarà difficile ritrovare la preziosa refurtiva, ora, per riempire quel vuoto entro il 25 dicembre, c'è l'intenzione di commissionarne uno nuovo ma, nel frattempo, si gioca la carta della generosità dei cittadini sperando nella donazione di qualcuno. Così, davanti alle statuine in legno campeggia quest'anno l'annuncio "Cercasi statua Gesù Bambino al posto di quella rubata due anni fa" e l'indicazione a consegnare eventuali pupi al negozio di scarpe a fianco.
«Ho voluto esporre l'avviso come provocazione ma anche per sensibilizzare la gente - spiega Livio De Prà, diretto dell'istituto Leonardo da Vinci a cui il Consorzio affida ogni anno l'allestimento della scena - Perché se qualcuno ha in casa una statuetta in più la metta a disposizione». La consegna può essere fatta all'adiacente pantofoleria Fiori. Ma, ad oggi, nessuno si è fatto avanti.
«La statuina realizzata da Lampo - spiega Massimo Capraro del Consorzio - si incastrava nel ventre della Madonna e veniva adagiata nella culla solo il 25. Era una bella idea. Adesso penseremo a ricomprarne un'altra, di sicuro il giorno di Natale la mangiatoia non sarà vuota».
Posto che sarà difficile ritrovare la preziosa refurtiva, ora, per riempire quel vuoto entro il 25 dicembre, c'è l'intenzione di commissionarne uno nuovo ma, nel frattempo, si gioca la carta della generosità dei cittadini sperando nella donazione di qualcuno. Così, davanti alle statuine in legno campeggia quest'anno l'annuncio "Cercasi statua Gesù Bambino al posto di quella rubata due anni fa" e l'indicazione a consegnare eventuali pupi al negozio di scarpe a fianco.
«Ho voluto esporre l'avviso come provocazione ma anche per sensibilizzare la gente - spiega Livio De Prà, diretto dell'istituto Leonardo da Vinci a cui il Consorzio affida ogni anno l'allestimento della scena - Perché se qualcuno ha in casa una statuetta in più la metta a disposizione». La consegna può essere fatta all'adiacente pantofoleria Fiori. Ma, ad oggi, nessuno si è fatto avanti.
«La statuina realizzata da Lampo - spiega Massimo Capraro del Consorzio - si incastrava nel ventre della Madonna e veniva adagiata nella culla solo il 25. Era una bella idea. Adesso penseremo a ricomprarne un'altra, di sicuro il giorno di Natale la mangiatoia non sarà vuota».
