«Incentivi e riforme non bastano occorre creare posti di lavoro»

Venerdì 31 Ottobre 2014
BELLUNO - (D.T.) La mazzata finale sulle imprese artigiane e sui posti di lavoro potrebbe arrivare dal Jobs Act. La Cgil non ha dubbi: «Prima di riformare il lavoro, bisogna crearlo, il lavoro». «Se i muratori non hanno case da costruire, i falegnami non hanno porte da costruire, gli elettricisti e gli idraulici non hanno impianti da costruire, anche se metti gli incentivi ma manca il lavoro, il risultato non cambia - afferma Christian De Pellegrin, del Dipartimento Artigianato Cgil Belluno -. Manca una politica industriale del Paese. Il Governo potrebbe prendere spunto dal Piano per il lavoro presentato dalla Cgil ancora nel 2013, o almeno leggerlo. La riforma del lavoro proposta dal Governo rischia di creare un numero ulteriore di licenziamenti delle imprese, senza che ci siano le possibilità di assunzione, perché quello che manca sono soprattutto le commesse di lavoro. Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti è una buona idea solo se si cancellano tutte le altre forme di precarietà. Altrimenti qual è l'imprenditore che assume a tempo indeterminato se per 6 anni può assumere e licenziare lo stesso lavoratore senza articolo 18 ma perfino senza il salario quando il lavoratore non gli serve, come previsto dal decreto Poletti?».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci