Legge stabilità, tagli alla sanità. Governo: anticipazioni infondate

Lunedì 14 Ottobre 2013
Legge stabilità, tagli alla sanità. Governo: anticipazioni infondate

Tagli alla Sanit, stretta sugli statali, fisco, lavoro. Tante le delle novit contenute nella bozza della legge di stabilit. Ma il governo avverte: Si tratta di anticipazionin infondate. «Le bozze di provvedimenti di finanza pubblica in circolazione presso gli organi di informazione, sulla base delle quali vengono pubblicati «resoconti preventivi», non corrispondono al disegno di legge di stabilità che verrà discusso dal Consiglio dei ministri», afferma il ministero dell'Economia in un comunicato.

Manovra da 10-12 miliardi. La manovra che approderà domani al Consiglio dei Ministri conterrà misure per 10-12 miliardi per il 2014. I cosiddetti tagli alla sanità, saranno più che altro improntati ad una messa a punto della governance.

Letta: certezza per tre anni. «La legge la vedrete domani, sarà pluriennale perché vogliamo intervenire sul lungo periodo, per tre anni, per dare certezze a imprenditori e lavoratori», ha detto il premier Enrico Letta nella conferenza stampa con il Primo Ministro della Repubblica di Finlandia Jyrki Katainen.

La Service tax diventa Trise. «È istituito in tutti i comuni un tributo sui servizi comunali, denominato TRISE che si articola in due componenti: la prima, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani(TARI); la seconda, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (TASI)». L'aliquota di base della Tasi (cioè della tassa sui servizi indivisibili della casa) è fissata all'1 per mille. Ecco la bozza punto per punto.

Contributo di solidarietà. Contributo di solidarietà per le pensioni oltre i 100.000 euro «con la finalità di concorrere al mantenimento dell'equilibrio del sistema pensionistico». Il contributo sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150 mila, del 10% oltre i 150 mila e del 15% oltre i 200 mila. La rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici «per il solo anno 2014 non è riconosciuta alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo Inps», cioè superiori ai 3.000 euro.

Pa, contratti bloccati fino al 2014. Il blocco dei contratti nel pubblico impiego relativo al triennio 2010-2012 viene esteso fino al 31 dicembre 2014. È quanto prevede una bozza del dl stabilità, in cui si precisa che la norma è estesa anche la personale del servizio sanitario nazionale. «Per le amministrazioni statali, compresa la Presidenza del Consiglio dei ministri, la spesa per le prestazioni di lavoro straordinario va ridotta, rispetto alle risorse finanziarie allo scopo assegnate per l'anno finanziario 2013, del 10% a decorrere dall'anno 2014».

Sanità, nel 2014 tagli per un miliardo. Tagli alla sanità per un miliardo nel 2014 ed ulteriori riduzioni dei finanziamenti al comparto anche nel 2015 e 2016. La bozza del ddl prevede la «rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera (dal 11,35 all'11,3 per cento e dal 3,5 al 3,3)», con un «effetto finanziario complessivo 220 milioni di euro annui a decorrere dal 2014». Allo stesso tempo viene stabilita anche la «riduzione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica acquistate dagli erogatori privati accreditati», con un «effetto finanziario 280 milioni di euro annui a decorrere dal 2014». Infine, si legge ancora, viene prevista «una riduzione del livello del finanziamento di 500 milioni di euro per l'anno 2014 di 1.040 milioni di euro per l'anno 2015 e 1.110 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016». «Stiamo lavorando per evitare ulteriori sacrifici alla gente e per evitare tagli agli enti locali e alla Sanità», ha detto il ministro Graziano Delrio lasciando Palazzo Chigi.

Deduzioni Irap per neo-assunti. Deduzioni Irap in arrivo per i nuovi assunti. Le deduzioni saranno per un massimo di 15.000 euro a dipendente. La detrazione 'base' riconosciuta ai lavoratori dipendenti potrebbe salire da un valore di 1.338 a 1.450 euro. È quanto prevede una bozza della legge di Stabilità. Il meccanismo, che prevede una riduzione dello 'sconto' in proporzione al reddito, si annulla attorno ai 55.000 euro. Rimane immutato lo sconto per chi non supera gli 8.000 euro.

Tassa su rendite finanziarie. La tassa sulle rendite finanziarie passerebbe dal 20% al 22%. È quanto prevede una bozza della legge di stabilità.

Comuni, deroga al patto di stabilità. Esclusione del patto di stabilità interno «al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale». È quanto prevede una prima bozza della legge di stabilità in cui dalla norma si calcolano oneri «sull'indebitamento e sul fabbisogno di 1.000 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1.000 milioni per l'anno 2015».

Regioni. Nuovi tetti alla spesa delle Regioni per gli anni 2014-2017 per un importo complessivo di un miliardo. È quanto prevede la bozza della legge di stabilità in cui si precisa che la stretta determinerà «un miglioramento dell'indebitamento netto e del fabbisogno di 1.000 milioni di euro».

Stop ai derivati. Regioni e enti locali non potranno più ricorrere ai derivati. Lo prevede una prima bozza della legge di stabilità. Finora il blocco al ricorso alla finanza derivata era temporaneo, in attesa di un regolamento. Con la legge di stabilità diventerebbe definitivo.

Social card. Il Fondo per la social card è incrementato di 250 milioni di euro per il 2014. Lo si legge in una bozza della legge di stabilità in cui si precisa che la carta acquisti non è più riservata solo ai cittadini italiani ma a «cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Saccomanni: sulla sanità una soluzione equa. «Siamo in contatto con loro e alla fine troveremo una soluzione equa per tutti quanti», ha spiegato il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni rispondendo alle preoccupazioni dei presidenti delle Regioni.

Investimenti e taglio al patto di stabilità. Nella legge di stabilità c'è spazio per gli investimenti «sia quelli di natura infrastrutturale come ferrovie e Anas sia un allentamento del patto di stabilità per i comuni» che daranno «più risorse agli investimenti». Gli investimenti, per Saccomanni, sono «soprattutto di sostegno per le riforme idrogeologiche, per edilizia scolastica, progetti che possono essere attuati rapidamente».

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 07:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA