Il testamento di una suora sgozzata:
«L'Africa? Sempre stata il mio sogno»

Martedì 9 Settembre 2014 di Luca Pozza
Suor Olga Raschietti con un bambino africano
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MONTECCHIO MAGGIORE - «Riparto con gioia per l'Africa, con il desiderio di continuare a comunicare la Parola di Dio e testimoniare il suo grande amore per noi, per tutti». Con queste parole si era congedata suor Olga Raschietti qualche mese fa, dopo una breve vacanza nella sua Montecchio Maggiore, prima di ritornare in missione in Burundi.



Aveva detto e scritto suor Olga nel suo ultimo saluto, pubblicato ora sul sito internet della Diocesi: «Nel 1968 si realizzò il sogno che avevo fin da bambina ossia partire per l'Africa, e sono arrivata in Congo. L'incontro con quel popolo ed è un'esperienza di profonda gioia che ha segnato la mia vita. Perché è un popolo gioioso che pur terribilmente martoriato ama la vita, ed esprime sempre questo amore con la festa e la danza».

Ultimo aggiornamento: 11:31
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