Presepe biblico, 50mila visitatori
a Scaldaferro, ma è boom ovunque

Mercoledì 24 Dicembre 2014 di Pio Brotto e Giorgio Zordan
Presepe biblico, 50mila visitatori a Scaldaferro, ma è boom ovunque

VICENZA - Scaldaferro è una frazione di Pozzoleone di circa 600 anime, famosa da sempre per il suo santuario dedicato alla Madonna della Salute ora abbellito da uno splendido mosaico nel porticale; e, da una quarantina d'anni, ammirata per il suo presepio biblico. Nel santuario, sabato scorso, si è tenuto il concerto di Natale a cui hanno partecipato il coro polifonico "Quadrifonia", diretto da Mirko Ballico, e il trio "Gesto armonico" con ai flauti Elena Borsato e Giulia Negro e al violoncello Sarah Musco.

In questo periodo sono moltissimi i fedeli che si fermano ad ammirare il presepio biblico, montato in una struttura di fronte al santuario.

A idearlo è stato l'allora parroco don Giulio Dall'Olmo. Si era nel 1974, quindi 40 anni fa, e da allora, grazie alla passione di un gruppo di "presepisti" ogni anno è stato abbellito e perfezionato. Per don Giulio quel modello è stato un modo coinvolgente di fare catechesi, un mezzo per presentare la parola di Dio, per renderla più accessibile alle migliaia di persone che ogni anno sarebbero venute ad ammirare il capolavoro.

Don Giulio è andato personalmente in Palestina e ha riportato fedelmente i luoghi che hanno visto Gesù. Tutto, nella composizione, è rigorosamente reale: la Terra Santa, le alture, il deserto, i centri abitati, il Giordano e tanti altri particolari che non sfuggono a un attento visitatore. È stato premiato come migliore presepio biblico e a vederlo è venuto pure il grande giornalista Enzo Biagi che ha voluto ricordare il "miracolo" di Scaldaferro nel suo libro "Il bel paese". Una voce guida i visitatori alla scoperta degli scorci, a leggere le varie rappresentazioni e a capire i vari messaggi. Occupa 200 metri quadri, si sviluppa su diversi livelli e lo spettatore anche più scettico ne esce pienamente soddisfatto dell'esperienza fatta. Il pellegrino può scendere nei sotterranei e tutto diventa più suggestivo.

Come accennato, attorno al presepio è sorto il gruppo dei "presepisti", cinque persone ognuna con un compito preciso: Giuseppe Zanandrea ("Pino Zana"), 89 anni, oggi è presidente onorario, ma è stato il maggior responsabile della costruzione fino all'anno scorso; ora il presidente è Gianni Gonzato, esperto di impianti elettrici, prepara tutti gli effetti luminosi; Mario Gonzato è il meccanico-fabbro, bada a tutto ciò che è di metallo; Antonio Gonzato, che di mestiere fa il restauratore, è l'artista-pittore che completa e abbellisce le scene e i paesaggi; Adriano Gonzato è il factotum, addetto alle aperture e ai turni di sorveglianza. Graziano Dalla Via, Antonio Cattelan e Antonio Bonora accompagnano i visitatori.

Il presepio si può visitare da Natale all'8 gennaio, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18; poi fino al 2 febbraio tutti i sabati e le domeniche con lo stesso orario. Per visite particolari si può telefonare in parrocchia a don Dino, allo 0444/462251.

VALLE DELL'AGNO - Quella del presepio non è solo una tradizione ma anche un'arte con forti radici nella vallata dell'Agno. A Recoaro Terme, a partire dal 1996 gli iscritti all'associazione italiana "Amici del Presepio" espongono nel battistero della chiesa Arcipretale di Recoaro Terme una natività che viene collocata all'interno di una tipica contrada dell'alta Valle dell'Agno, ai piedi delle Piccole Dolomiti, in un paesaggio naturale come poteva apparire tra la fine del ’800 ed i primi del ’900.

Da vedere. Anche a Castelgomberto il gruppo "Amici del presepe" come da tradizione in occasione delle festività natalizie propone una mostra permanente di presepi in stile orientale e popolare. La rassegna, allestita nella sala accanto al duomo di Castelgomberto, ospita oltre 50 rappresentazioni plastiche. Le opere sono realizzate con tecniche e materiali che ispirano all'estro artistico popolare.Ma non mancano anche iniziative particolari, come quella approntata dalla comunità di Cereda di Cornedo che propone un percorso itinerante con rappresentazioni sparse in oltre 20 contrade della frazione. Domenica 4 gennaio passeggiata con partenza alle ore 11.30 dalla piazza di Cereda.Restando a Cornedo, una visita merita anche il presepio allestito dal gruppo alpini nel piazzale davanti a canonica e municipio.

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 14:25