MAROSTICA - Una edizione da ricordare per la Partita a scacchi a personaggi viventi di Marostica. L'organizzazione della Pro Marostica festeggia infatti tre sold out per le repliche di sabato e domenica, un traguardo importante in un momento difficile per lo spettacolo dal vivo.
«Il successo viene dalla forza del gruppo» - non si stanca di ripetere la presidente dell'associazione, Cinzia Battistello, a capo di una organizzazione di quasi 800 persone. «È l'imponente mobilitazione di volontari, che dedicano anima e tempo a questa manifestazione, ognuno per le proprie competenze e per il proprio settore, a rendere questo evento straordinario». E aggiunge: «Questa 60. edizione, più di altre, è stata caratterizzata da una apertura al mondo, quello tecnologico con i social network, dell'arte con l'intervento della Fondazione Bonotto, del sociale con la campagna di Women for freedom e Marosticabile, del rapporto con altre città, con il patto di amicizia di Orvieto e il consolidamento dei gemellaggi». Partecipazione e risonanza mediatica hanno caratterizzato questa edizione che ha messo in campo numerose novità, alcune molto coraggiose: dall'inattesa opera dell'artista Marco Chiurato, che ha trasformato la scacchiera in un tavolo da... tria, alle nuove proiezioni nella facciata del Castello che hanno inaugurato un nuovo passo nella regia dello spettacolo; dall'approdo convinto nelle piattaforme dei social network, con buoni riscontri grazie anche al concorso ebook di Telemar, alla condivisione di campagne di sensibilizzazione con una inedita regina fucsia a far da testimone contro la violenza verso le donne. Tradizione e modernità, storia e innovazione. La Partita a Scacchi ha saputo fondere le due anime, offrendo al mondo uno spettacolo entusiasmante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Il successo viene dalla forza del gruppo» - non si stanca di ripetere la presidente dell'associazione, Cinzia Battistello, a capo di una organizzazione di quasi 800 persone. «È l'imponente mobilitazione di volontari, che dedicano anima e tempo a questa manifestazione, ognuno per le proprie competenze e per il proprio settore, a rendere questo evento straordinario». E aggiunge: «Questa 60. edizione, più di altre, è stata caratterizzata da una apertura al mondo, quello tecnologico con i social network, dell'arte con l'intervento della Fondazione Bonotto, del sociale con la campagna di Women for freedom e Marosticabile, del rapporto con altre città, con il patto di amicizia di Orvieto e il consolidamento dei gemellaggi». Partecipazione e risonanza mediatica hanno caratterizzato questa edizione che ha messo in campo numerose novità, alcune molto coraggiose: dall'inattesa opera dell'artista Marco Chiurato, che ha trasformato la scacchiera in un tavolo da... tria, alle nuove proiezioni nella facciata del Castello che hanno inaugurato un nuovo passo nella regia dello spettacolo; dall'approdo convinto nelle piattaforme dei social network, con buoni riscontri grazie anche al concorso ebook di Telemar, alla condivisione di campagne di sensibilizzazione con una inedita regina fucsia a far da testimone contro la violenza verso le donne. Tradizione e modernità, storia e innovazione. La Partita a Scacchi ha saputo fondere le due anime, offrendo al mondo uno spettacolo entusiasmante.
